Di potente famiglia renana, A. (m. 989) divenne abate di Gorze e, nel 969, arcivescovo di Reims; fu energico riformatore ecclesiastico, affidò la scuola capitolare a Gerberto di Aurillac (poi papa Silvestro [...] II); si destreggiò tra Ottone II e Ottone III e i re di Francia Lotario e Lodovico V, che consacrò (979); ma favorì poi Ugo Capeto, ottenne fosse riconosciuto re dai feudatarî e lo incoronò (987) ...
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Mineralista e petrografo (Castellaunn, Prussia Renana, 1839 - Bonn 1886), prof. di mineralogia nell'univ. di Breslavia, poi di Bonn. Si dedicò essenzialmente a studî mineralogici e petrografici, e a lui [...] si deve la scoperta di alcuni minerali, fra i quali la melanoflogite delle solfare siciliane. Lasciò anche il trattato: Elemente der Petrographie (1875) ...
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Architetto (n. forse Dresda 1703 circa - m. 1756). Appartiene alla scuola barocca franco-renana. Eresse una serie di castelli principeschi: Dornburg presso Jena, Hardisleben e Ilmenau; edificò l'Orangerie [...] di Gotha ...
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Uomo di stato austriaco (Vienna 1786 - ivi 1866); di famiglia baronale d'origine renana, passò al servizio dell'Austria nel 1806. Dapprima fu addetto all'amministrazione civile, quindi fu chiamato da Metternich [...] al ministero degli Esteri come consigliere aulico (1821) e nel 1823 fu nominato ministro plenipotenziario austriaco presso la Confederazione Germanica a Francoforte; ivi rimase fino al 1848. Entrò a far ...
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Architetto (Bamberga 1703 - ivi 1769), uno dei più notevoli costruttori rococò della regione franco-renana. Diresse i lavori della chiesa di Vierzehnheiligen; a Bamberga eresse numerose chiese e palazzi [...] (fra cui quello arcivescovile) e restaurò il duomo, del quale progettò anche un rifacimento ...
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Teologo, eremitano di s. Agostino (m. 1392); maestro a Parigi (1371) e superiore della provincia renana, poi generale dell'ordine (1379), infine vescovo di Lombez (1389), autore, tra l'altro, di un commentario [...] alle Sentenze, in cui, pur mantenendo la posizione tradizionale della scuola agostiniana, piega verso il nominalismo ...
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Pittore e incisore (Colmar 1450 circa - Breisach 1491). Non è nota la sua formazione; il suo stile, che opera una sintesi tra la tradizione artistica renana e l'influsso dei grandi fiamminghi (R. van der [...] Weyden, D. Bouts), ha fatto supporre un suo viaggio di studio nei Paesi Bassi, a Colonia, in Borgogna; fu forse a Ulma, dove poté conoscere l'opera di H. Multscher. Ebbe grandissima fama; nella sua opera ...
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Ecclesiastico (Eschbach 1605 - Würzburg 1673); vescovo di Würzburg (1642), arcivescovo e principe elettore di Magonza (1647), in tale veste nel 1658 sollecitò la costituzione della Lega renana volta a [...] far rispettare le condizioni della pace di Vestfalia (1648). Nel 1663 divenne vescovo di Worms. Ebbe, fra i suoi più stretti consiglieri, il filosofo G. W. Leibniz ...
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Agostiniano (Siena 1354 - Bologna 1433); dapprima eremitano a S. Salvatore di Lecceto che egli fece trasformare in priorato di canonici regolari (1408), fondò poi (1419) la Congregazione dei canonici regolari [...] del Ss. Salvatore di Bologna o Renana, di cui fu rettore generale. È detto beato. ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] due secoli dovevano avere una parte così decisiva nella storia italiana. Proveniente da una famiglia della bassa nobiltà renana, impoverita dal processo di dissoluzione e di riassestamento della feudalità, capace solo di esercitare il mestiere delle ...
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germanesimo
germanéṡimo s. m. [der. di germano1]. – Quanto è proprio della cultura e della civiltà dei popoli germanici, soprattutto della Germania moderna, e anche l’insieme dei popoli germanici, nella loro cultura e civiltà: Prussia renana,...