Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] nella celebre Tavolozza di Narmer, conservata al Museo Egizio del Cairo, il nemico sconfitto da Narmer, Accademia d'Italia, 1934.
id., Induismo, in Le civiltà dell'Oriente. Religioni. Filosofia. Scienze, Roma, Casini, 1958, pp. 563-632.
Upanisad, ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] . E cose analoghe ci riferiscono anche per gli altri astri gli Egizi e i Babilonesi, che fin dai tempi più antichi, e per nasce dall’ignoranza e perverte la ragione col culto della religione popolare e con le pratiche della magia e dell’astrologia ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] pietra di colore diverso, di cui il primo esempio egiziano si trova in uno dei portali della moschea di az del cimitero settentrionale fu teatro di grandi opere edilizie: la religione popolare legata al culto dei morti, praticata anche a livello ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] di eguale lunghezza, si basavano sulle date fissate dal calendario egizio, il cui anno di 365 giorni era diviso in dodici Osiander può aver seguito le sue idee in materia di religione. Copernico, fedele alla Chiesa cattolica, aveva dedicato la sua ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] nella cultura del Badariano e nel successivo Amratiano, la prima cultura predinastica egizia datata tra il 3800 e il 3600 a.C. La metallurgia vennero a contatto.
Dei numerosi aspetti della religione egea, taluni autoctoni, altri di origine anatolica ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] dal libro dell'Esodo (28, 3; 31, 3.6). La sapienza egizia, invece, aveva una "satira dei mestieri". Ben Sira si ispira a anche un filosofo. Aristotele e gli stoici propendevano per una religione cosmica; il loro problema, che è il medesimo che si ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] regno di kush: 1060-750 a.c.
Dopo la fine del dominio egiziano in Nubia si apre una fase assai poco documentata sia dal punto di una certa familiarità con le iconografie legate alla religione funeraria egiziana.
Se si eccettuano queste figurazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] per lo sviluppo di tutta la civiltà, comprese le scienze, e indicando come un modello di religione universale positiva quella ‘egizia’.
È difficile spiegare questo mutamento, che certo affonda le radici anche in quella situazione storica specifica ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] consapevolezza di avere superato limiti non ancora conosciuti. La religione non ha più la presa necessaria a ricondurci alle metà del 3° millennio a.C. Tuttavia, nell'urbanistica egizia si possono distinguere due grandi classi di città, quelle di ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] 'alfabetismo era prerogativa esclusiva della casta dei bramini; la scrittura egizia aveva un carattere sacro, e poteva essere insegnata solo alla il più vasto ambito della cultura scritta.Le religioni delle Scritture guardano sempre al passato; i loro ...
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politeismo
s. m. [der. del gr. πολύϑεος «che ha molti dèi», comp. di πολυ- «poli-» e ϑεός «dio»]. – Forma di religione, contrapposta al monoteismo, caratterizzata dalla venerazione e dal culto pubblico di più divinità, aventi ciascuna caratteri...
deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...