Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO (v. vol. I, p. 937 ss.)
E. Talamo; P. Callieri
Decisivi contributi per lo studio degli a. derivano, oltre che dal moltiplicarsi dei ritrovamenti, da un'innovativa [...] che trova confronto solo nell'ambito del repertorio iconografico egiziano. Si riscontra un'omogeneità di stile e di tecnica 'a. anche per gli oggetti di culto della nuova religione di stato. Un raffinato e classicheggiante manierismo caratterizza i ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] , composizione etnico-culturale, economia, struttura politica, religione), il suo status sociale e la sua cultura di oggetti d'origine egiziana o conformi alla tradizione funeraria egizia, come, ad esempio, l'uso di obliterare le armi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] Sara, su invito della stessa si congiunse con la schiava egizia Agar, simbolo degli studi preparatori, e poi generò anche profonda unità; se più immediatamente emergeva l'equivalenza tra religione e filosofia da una parte, filosofia e dialettica dall ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] maggior parte di essi non aveva organizzato scuole. Alcune religioni ebbero vita effimera nelle province occidentali; quando, nel numeri, i cui vari sistemi, sviluppati inizialmente dagli Egizi (vedi La scienza egizia, cap. VI, Tav. I) e perfezionati ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] corona e teneva in mano uno scettro ricurvo. Gli Egizi lo consideravano una specie di dio. Quando moriva, il le tavole cioè su cui Dio stesso avrebbe inciso le leggi. La religione era molto importante per gli Ebrei. Le sue norme, confluite in ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] loro tracciati. L'importanza che esse rivestirono nella diffusione della religione e dell'arte buddhista è stata messa in piena luce dalle ornamenti di importazione: tra questi gli amuleti egizi di faïence, di cui sono segnalati rinvenimenti ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] di Α., non senza connessione con la divinità egizia della vegetazione, Osiride: palese è il riferimento all The Harvard Theological Review, XXVII, 1934, pp. 53-104 poi in Essays on Religion and the Ancient World, I, Oxford 1972, pp. 357-400, saggio n ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] argomenti, specialmente in alchimia, botanica, farmacia, magia, religione e metafisica. Ciò li portò a studiare anche lingue della criptografia e della criptoanalisi nelle antiche civiltà egizia, cinese, indiana e babilonese, considerano il limitato ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] Mosè, il liberatore del popolo ebraico dalla schiavitù egizia, e Costantino, che, con la vittoria assicuratagli provvidenziale, tesa a consentire l’inizio dell’«impero sociale della religione e della civiltà cristiana, che dura fino ad oggi e ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] si scambiano cibi e dolci, e si mettono vestiti nuovi. Nella religione ebraica il giorno dello Yom Kippur è il giorno della penitenza e coltivazione della vite è molto antica. Già nelle tombe egizie si vedono pitture che raffigurano la raccolta e la ...
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politeismo
s. m. [der. del gr. πολύϑεος «che ha molti dèi», comp. di πολυ- «poli-» e ϑεός «dio»]. – Forma di religione, contrapposta al monoteismo, caratterizzata dalla venerazione e dal culto pubblico di più divinità, aventi ciascuna caratteri...
deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...