Il processo di ridurre a cosa, di trattare alla stregua di cosa materiale istanze intellettuali e psichiche, morali, storico-culturali. In particolare, secondo la dottrina di K. Marx, il processo per cui, nel sistema capitalistico di produzione, il lavoro umano è ridotto a merce e i rapporti sociali si configurano come rapporti tra cose. Il termine si è diffuso attraverso la traduzione francese del ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] in L'uomo a una dimensione. "La tecnologia - si legge in questo libro - è diventata il maggior veicolo di reificazione, di reificazione nella sua forma più matura ed efficace. Non soltanto la posizione sociale dell'individuo e la sua relazione con ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] e dello scambio suggerisce l'idea del costante riprodursi di un incantesimo, che assume la forma di un processo di reificazione del "movimento che si svolge alla superficie del mondo borghese". Ciò implica la creazione di nuove illusioni, all'interno ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] 1945 eredita dai fermenti fra le due guerre. Né solamente in Francia: si pensi al Lukács del 1923 con le analisi di alienazione e reificazione; si pensi a K. Korsch (1886-1961), e poi a T. W. Adorno, a H. Marcuse, a E. Bloch. Nel 1948 esce, di Lukács ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] . I valori sociali fondamentali e, in ultima analisi, il potere stesso della società di costituirli e di autocostituirsi sono quindi reificati e alienati.
Qui l'analisi di Durkheim continua quelle di Hegel, Feuerbach e Marx, ma al pari di quelle, e ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] la visione del mondo e la terminologia dell'Occidente. M. Merleau-Ponty, nel suo tentativo di correggere questa reificazione del corpo, ha mostrato come esso costituisca invece "l'involucro vivente delle nostre azioni", il veicolo del nostro ...
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Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] influsso non trascurabile su alcuni filoni della cultura europea, L. univa strettamente fra loro la teoria marxiana della reificazione e del feticismo, la critica hegeliana dell'intelletto e del materialismo, e la critica (sviluppata ampiamente dallo ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] perché il prodotto del lavoro umano prenda la forma di ‛merce', ovvero perché il lavoro speso nella produzione si presenti reificato come ‛valore' di cose. Quest'ultimo aspetto, che è il nodo centrale della teoria del valore in Marx, risulta quasi ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] la tematica del tempo e la critica delle concezioni moderne del tempo storico. La feticizzazione della merce, la reificazione, l'alienazione sono tutt'altro che fattori di una dinamica dialettica e teleologica volta al loro superamento attraverso ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] cause strumentali di tutto quanto ha un'origine. Esse non sono intese come elementi dinamici, ma come le statiche e reificate coordinate in cui si dispone l'Universo. Spazio e tempo condividono poi con l'etere l'onnipervadenza, le dimensioni infinite ...
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reificazione
reificazióne s. f. [der. del lat. res «cosa», nel sign. 1 sul modello dell’ingl. reification, nel sign. 2 attraverso il fr. réification]. – 1. Processo mentale per cui si converte in qualche cosa di concreto, o si viene a considerare...
reificare
v. tr. [der. del lat. res «cosa», attraverso l’ingl. (to) reify e il fr. réifier; v. reificazione] (io reìfico, tu reìfichi, ecc.). – 1. Prendere per concreto l’astratto, cioè considerare concetti, categorie, idee, rapporti astratti...