Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] influsso non trascurabile su alcuni filoni della cultura europea, L. univa strettamente fra loro la teoria marxiana della reificazione e del feticismo, la critica hegeliana dell'intelletto e del materialismo, e la critica (sviluppata ampiamente dallo ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Terra. Originata dal rifiuto dell'attrazione lunare, che come per le "virtù" e le "qualità" aristoteliche egli riteneva una reificazione, essa fu un brillante errore indotto da purismo epistemologico. Il G. non si valse dei lavori di Keplero, che ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] " (frase ripresa in Der Film, 1948; trad. it. 1987², p. 31). Un impoverimento letto da B. in termini marxiani, come reificazione dell'uomo ormai vuoto, senz'anima, che nel cinema può intravedere una nuova salvezza per saturare la frattura tra anima e ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] della condotta pornografica s'inserisce nella costellazione della profonda crisi dei valori. La persona, con il suo corpo, viene reificata e parcellizzata dalle pulsioni della libido narcisistica che mantiene la cecità, il mutismo e l'anonimato di un ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] è essenziale perché (trasposto in termini non devotiani) il D. pone una ipotesi "forte", e precisamente la reificazione storica del fenomeno della lingua: l'accaduto avvenimentale è necessario supporto di qualsiasi ipotesi linguistica (e genealogica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] tra scienza e filosofia. Il fallimento del valore-lavoro quale analisi del reificato non cancella la sua essenzialità nell’analisi del processo di reificazione. Seguendo Herbert Marcuse, l’alienazione va fatta risalire all’assolutizzazione del ...
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reificazione
reificazióne s. f. [der. del lat. res «cosa», nel sign. 1 sul modello dell’ingl. reification, nel sign. 2 attraverso il fr. réification]. – 1. Processo mentale per cui si converte in qualche cosa di concreto, o si viene a considerare...
reificare
v. tr. [der. del lat. res «cosa», attraverso l’ingl. (to) reify e il fr. réifier; v. reificazione] (io reìfico, tu reìfichi, ecc.). – 1. Prendere per concreto l’astratto, cioè considerare concetti, categorie, idee, rapporti astratti...