Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] . I valori sociali fondamentali e, in ultima analisi, il potere stesso della società di costituirli e di autocostituirsi sono quindi reificati e alienati.
Qui l'analisi di Durkheim continua quelle di Hegel, Feuerbach e Marx, ma al pari di quelle, e ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] la visione del mondo e la terminologia dell'Occidente. M. Merleau-Ponty, nel suo tentativo di correggere questa reificazione del corpo, ha mostrato come esso costituisca invece "l'involucro vivente delle nostre azioni", il veicolo del nostro ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] perché il prodotto del lavoro umano prenda la forma di ‛merce', ovvero perché il lavoro speso nella produzione si presenti reificato come ‛valore' di cose. Quest'ultimo aspetto, che è il nodo centrale della teoria del valore in Marx, risulta quasi ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] , possano essere utilizzati per costruire una teoria sociale radicale (v. Gould, 1985; v. Sciulli, 1985).
In reazione alla reificazione dei sistemi e dei concetti funzionalistici nell'opera di Parsons e alla confusione tra le distinzioni del modello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] naturali e assoluti. Essi sono invece globalmente il prodotto dell’attività dell’uomo. Il presentarsi dei dati in questa forma reificata è tipico della società capitalistica dove il processo sociale è sfuggito al controllo dell’uomo. A questa visione ...
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Silvia Dai Pra
Gare di burlesque
Libertà di espressione del corpo femminile o spogliarello camuffato da spettacolo raffinato e ironico? Una battuta dell’ex premier riporta alla ribalta un genere che [...] e, in parallelo all’affermarsi del vintage, cominciò il recupero: una forma nostalgica di performance che, alla reificazione seriale del corpo femminile, tentava di contrapporre un erotismo più sofisticato, in cui la protagonista potesse gestire, e ...
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Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento [...] mondo in cui sono presenti altre coscienze e la relazione con gli altri comporta una reciproca oggettivazione e reificazione, ossia il «per-altri» (par-autrui) rivelato dall’analisi fenomenologica dello «sguardo», della «vergogna», dell’«odio» e del ...
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Suna no onna
Dario Tomasi
(Giappone 1964, La donna di sabbia, bianco e nero, 123m); regia: Teshigahara Hiroshi; produzione: Teshigahara Hiroshi; sceneggiatura: Abe Kōbō dal suo omonimo romanzo; fotografia: [...] mappa bruciata, 1968), compone una sorta di tetralogia fantastica sui temi della perdita di identità e della reificazione dell'uomo nella società giapponese degli anni Sessanta, tetralogia caratterizzata da un'elegante messinscena che sceglie la via ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] il filosofo Theodor W. Adorno (1903-1969), precisamente in quanto si sottrae alla misurazione, cioè alla sua oggettivazione e reificazione.
Per quanto evanescente e per così dire etereo, luogo per antonomasia dello spirito, il mondo della cultura può ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] fra le cose. Ed è appunto questo il totalitarismo: la reificazione universale.
Da questo punto di vista le differenze, se di e ciò li trasforma in esseri spersonalizzati, atomizzati, reificati. Sicché, in definitiva, la massificazione degli uomini, ...
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reificazione
reificazióne s. f. [der. del lat. res «cosa», nel sign. 1 sul modello dell’ingl. reification, nel sign. 2 attraverso il fr. réification]. – 1. Processo mentale per cui si converte in qualche cosa di concreto, o si viene a considerare...
reificare
v. tr. [der. del lat. res «cosa», attraverso l’ingl. (to) reify e il fr. réifier; v. reificazione] (io reìfico, tu reìfichi, ecc.). – 1. Prendere per concreto l’astratto, cioè considerare concetti, categorie, idee, rapporti astratti...