Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] filosofico non ha cancellato l’idea che la coesistenza sociale possa essere pensata solo all’interno di un 1158); di s. Benedetto d’Aviz (1162) ecc. Tutti questi o. adottavano la regola di s. Basilio, di s. Agostino, di s. Benedetto o, più tardi, di ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] (armi, attrezzi da lavoro), dell’organizzazione sociale (la parentela), delle credenze religiose (il totemismo lavoratori disoccupati (il cosiddetto esercito industriale di riserva), che regola il salario di mercato. Se i capitalisti investono i ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] art. 182 c.p.c.). La sentenza emanata in violazione delle regole sulla c. processuale è nulla.
C. contributiva
È la c tra i doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Oltre a una funzione solidaristica, la c. contributiva ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] – e di concertazione locale – mediante patti di integrazione sociali, patti di sperimentazione organizzativa e patti di innovazione regolativa. La fase della regolazione, invece, riguarda la decisione e, spesso, la formalizzazione di tutte quelle ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] consentano scelte personali adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. In particolare, diventa rifugio all’oscuro. Fattori determinanti esterni agiscono di regola in cooperazione con fattori o stimoli di origine interna ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] 21; Luca 9, 2 segg.), e che costituirono la sostanza della breve regola da F. presentata nel 1210 a Innocenzo III, in Roma, è tutto e il conseguente enorme spostamento di interessi economici e sociali). Ma proprio allora, con l'eloquenza di un ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] di animali con caratteristiche utili o apprezzabili a livello economico-sociale. L’uso indiscriminato del DDT ha portato a un nel caso di aumento del premio).
Fisica
Regola di s. Ogni regola che limiti la possibilità di una transizione tra ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] ha esteso la considerazione semiotica all’arte e alla comunicazione sociale.
Linguistica
Nel suo significato più comune, il termine s. ai numeri relativi e alle grandezze orientate. Regola dei s. Regola per la determinazione del s. del prodotto di ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] se espressamente indicata. Non è invece richiesta, di regola, la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea problema che si pone in merito alle d. in campo sociale è quello di stabilire se vi siano differenze fra il ...
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Gli enti pubblici nazionali fanno parte del concetto di amministrazione pubblica, ma non rientrano nell’amministrazione dello Stato, tanto che sono stati anche denominati ‘amministrazioni parallele’. Hanno [...] , ovvero nel complesso di norme e di principi che ne regolano l’esistenza e l’attività, e nell’inserimento nella struttura a rilevanza costituzionale, quelli che gestiscono la previdenza sociale a livello di primario interesse nazionale, che sono ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...