Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] lana e in quella delle costruzioni navali, sia nel modo sociale di vita con il sempre più numeroso ritiro di nobili o una ae) tonica in sillaba libera, questa vocale si presenta di regola dittongata in fiorentino: tĕne[t] = tiene ecc. I gruppi latini ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] fece della CDU e della sua alleata bavarese, l’Unione cristiano-sociale (CSU) di F.J. Strauss, il perno della coalizione traduzione, quasi sempre esclusivamente interlineare, di testi latini (la Regola di s. Benedetto, i Salmi, gli Inni, specie quello ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] questo nuovo genere, di cui J. de La Taille formula le prime regole (1572).
Il 17° sec. si apre all’insegna di un Mennais, F.-P.-G. Guizot, C.-A.-H. de Tocqueville), i riformatori socialisti (C.-H. de Saint-Simon, F.-M.-C. Fourier), gli storici ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] troppo a lungo e a torto trascurato nelle scienze sociali, nella convinzione che gli stessi comportamenti politici, sociali ed economici sono quanto meno strutturati entro modelli di regole che trovano nell’ordinamento e nell’organizzazione statale i ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] l’universale etico, e cioè propriamente i concetti con cui si regolano e giudicano le azioni. Tra i socratici, chi meglio capì d’amore per gli altri; cade ogni distinzione etnica e sociale e l’incondizionato amore per il fratello, anche se nemico ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] in Italia, si fondò nella sua prima fase su una base sociale composta in larga prevalenza da ceti di proprietari fondiari, feudali sec.), in luogo dei consoli, di un podestà, scelto di regola fuori del Comune. Nella seconda metà del 13° sec. la fase ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] I primi, stabiliti direttamente dalla Carta, che ne regola la composizione e le funzioni quali organi permanenti, sono e persistente crisi interna di alcuni Stati.
In campo politico-sociale l’azione dell’ONU si è rivelata di notevole incisività ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] mezzo di scambio anonimo e impersonale) e in altri contesti sociali. Alcuni tipi di m., quali i grandi dischi di pietra al re Creso (560-540 a.C.) l’introduzione di una regolare monetazione bimetallica: in oro e argento puri, con un rapporto di ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] nella cosiddetta t. verità, che cercava di recuperare il sociale, i problemi veri della gente, nel flusso ininterrotto telecamere sono portate a un banco centrale di commutazione e regolazione (banco di regia), dal quale si comanda il succedersi ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] collettivo’, disciplina con finalità non solo descrittive dei fenomeni sociali e naturali, ma orientata anche a finalità di ϑ in Θ selezioniamo una funzione di densità che regola il meccanismo aleatorio che genera i risultati sperimentali. Quando ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...