MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] del fatto religioso scorgerà solo la ripercussione politica e sociale; un atteggiamento e uno stato d'animo puramente riforme monastiche tutte ispirate al principio del tornare alla "regola", cioè allo spirito informatore dell'ordine al suo nascere ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] io che li debbo far essere"). La "regola del dialogo" è la regola di ogni regola: "esprime la volontà morale di capire gli della ragione pratica: una profonda esigenza di moralità e di socialità, di libertà e di giustizia, che nel riconoscimento del ...
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Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta [...] , spesso in diretta relazione con le ragioni politiche e sociali, ha fatto dei templi e delle tombe quasi sempre dal valore di eccezioni, pur importanti e numerose, alla regola.
Nei riguardi invece degli elementi morfologici di cui l'architettura ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] aspetto, che nella nostra società uno dei principali obiettivi sociali è il raggiungimento di un alto tenore di vita, approvato con r.d. 14 settembre 1931, n. 1175, e al regolamento approvato con r.d. 30 aprile 1936, n. 1138, e successive ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] cessazione del vizio funesto dell'alcoolismo, come di altre sventure sociali delle quali l'uomo è artefice, non potrà realizzarsi della legge 19 giugno 1913, n. 632, e del regolamento 22 ottobre 1914, n. 1238) rappresenta un'applicazione del secondo ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] utilizzazione dei dati raccolti da parte di alcuni soggetti o a regole che vietano il loro uso per specifiche finalità. Più spesso inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità". Ma l'appello ...
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Agli inizi del 21° sec. si è dato notevole peso all'impronta interdisciplinare che caratterizza tutti i problemi relativi all'a. (European Commission 2000). Si riconosce a essa, innanzitutto, il ruolo [...] complessi abitativi, essenziale per ogni forma di sviluppo civile e sociale, ma anche, nelle prospettive di un possibile incremento delle nel periodo di tempo considerato). Si riscontra, come regola del tutto generale, che quanto è maggiore l'entità ...
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Contratto di assicurazione (p. g). - Il cod. civ. italiano 1942 (articoli 1882-1932) regola il contratto di assicurazione assai più ampiamente del cod. di commercio del 1882. La riforma legislativa, mentre [...] di totale sospensione dal lavoro.
Particolari norme hanno regolato il trattamento dei lavoratori dell'Italia settentrionale, in relazione al blocco dei licenziamenti, istituito dalla "repubblica sociale" e che è stato poi mantenuto, soprattutto per ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] come appartenenti a un gruppo o svolgenti una determinata funzione sociale. Il ritmo di evoluzione di questi abiti è lentissimo. cui si intreccia il gioco estetico ed erotico, dove la regola è di far vedere il nascosto senza però distruggere il suo ...
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Indica genericamente, gara, rivalità di sforzi di diverse persone le quali tendono ad un certo scopo che non tutte possono raggiungere in eguale misura. Il termine è particolarmente usato negli scritti [...] destinazione dei fattori di produzione e sulla loro mobilità, regolano o limitano i prezzi, i saggi d'interesse, gli individui e organismi, è stato poi esteso non solo al campo sociale (lotta fra le classi per il predominio economico o politico) ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...