Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] li fece dichiarare eretici da una sinodo, per poter condurre una crociata contro di loro su questa base giuridica. Nel 1233 papa e sul riconoscimento di Filippo da parte del papa. Così nel Regno sembrò tornata di nuovo la pace. Ma il 21 giugno 1208 ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] Treviri139.
Conclusione
Nel corso del suo lungo regno, Costantino riplasma la fisionomia di molte città . Sulla basilica romana si veda ora Gerusalemme a Roma. La basilica di S. Croce e le reliquie della Passione, a cura di R. Cas;sanelli, E. Stolfi ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] a fondare un tema iconografico prediletto: in un agognato regno di giustizia - vi si dice - habitabit lupus cum me la veste sembra davvero poco somigliante, ed il disco crociato può ben essere un fraintendimento della fibbia alla scollatura di ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] documentati.
I quartieri veneziani ad Acri e a Tiro, nel Regno latino di Gerusalemme, erano i più grandi in Oltremare, e si protraeva al massimo per qualche anno. La caduta degli stati crociati nel 1291 e l'embargo imposto poco dopo dal papa al ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] di servirsi del sapere al fine di plasmare l'unità del suo Regno. Con lui lo 'scettro' e la 'piuma' non si ostacolavano si fossero raccolte intorno al papato e all'idea di crociata, e che avessero cominciato a sperimentare nuove forme di vita ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] cambiare nome al partito, mantenendo comunque il simbolo dello scudo crociato, diceva:
«Io mi sono posto ed ho posto la I convegni organizzati nel monastero di Camaldoli dalla rivista cattolica «Il Regno» fra il 1998 e il 2002, da questo punto di ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] non senza fondamento, che l’idea e il mito della crociata siano nati da un nucleo cronachistico di autori che hanno scritto . Credere che l’uomo venuto dalla Galilea, che ha predicato il Regno di Dio ed è finito appeso al legno come un maledetto dagli ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] Acri che Venezia, come le altre città marinare, disloca un bailo competente per tutti i territori del Levante crociato. Qui è la capitale del Regno di Gerusalemme, qui si concentra la vita e buona parte del commercio. Anche se la colonia veneziana di ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] ne approvano le azioni, di governo e anche militari, soprattutto nella prima parte del suo regno, e molti gli danno ragione nella questione della crociata. Ma nessuno riesce a seguirlo fino in fondo nel secondo scontro, nonostante le molte obiezioni ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Alighiero Chiusano, con i loro protagonisti risucchiati nel «felice regno di Umberto I»21 o più indietro, in un La voce di Dio (1920), I puri di cuore (1923), Il segno della croce (1926) – e in particolare Il trono dei poveri (1928), per la sua ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...