Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] anche di uno "stile concitato" a mo' del tempo pirrichio dei Greci, rendendovi il tremolo degli archi. Altri madrigali e arie in recitativo, canzonette e madrigali a 2 e a 3 voci apparvero poi sotto varî titoli nel 1632 e, postumi, nel 1651. Il genio ...
Leggi Tutto
Cavalli, Patrizia
Cavalli, Patrizia. – Poetessa (n. Todi 1947). Durante gli studi di filosofia conosce Elsa Morante che scopre in lei la vocazione per la poesia. Proprio alla scrittrice è dedicato il [...] mio. Alla vena epigrammatica comincia ad affiancarsi «un’attitudine intellettuale prosastica, o meglio un gusto del recitativo, ironicamente argomentante in tutta serietà» (Berardinelli), ciò che si evidenzia ancor più nel volume Sempre aperto ...
Leggi Tutto
Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] le possibilità meccaniche della voce umana, e in più mirava a nobilitare l'espressione, sia nel canto spianato, sia nel recitativo. Sembra che mirasse a commuovere più che a meravigliare. Maestro all'Ospedale degli Incurabili a Venezia (1726-33), P ...
Leggi Tutto
Hackman, Gene
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a San Bernardino (California) il 30 gennaio 1931. Dopo gli studi di arte drammatica alla Pasadena Playhouse, ha ricoperto il suo [...] ha vinto l'Oscar come miglior attore rispettivamente protagonista e non protagonista.
H. si è imposto per il suo stile recitativo corposo e ricco di sfumature e per un'istintività nervosa che rende le figure complesse e ambigue. Riesce a esercitare ...
Leggi Tutto
Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] avvertire che, in rapporto col fa, il si era "corda mobile" (nota di moto), su cui non conveniva insistere come nota di recitazione, e tanto la dominante del III come quella dell'VIII modo furono portate a do. (Così quei due modi, col rapporto mi-do ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gioachino Rossini domina con la sua fama il mondo operistico italiano ed europeo per [...] mentre tempo di attacco e tempo di mezzo corrispondono al momento dinamico, ma forniscono un materiale più fluido della vecchia accoppiata aria-recitativo. Tale schema viene usato sia per le arie, sia per i duetti e sia per i brani d’insieme, come i ...
Leggi Tutto
Caudana, Federico
Raffaello Monterosso
Compositore, organista e didatta (Castiglione Torinese 1878 - S. Mauro Torinese 1963). Nel 1908 fu nominato organista e maestro di cappella a vita presso la cattedrale [...] e bassi), dopo un vigoroso inizio in stile omoritmico, cui fa seguito una frase all'unisono liberamente declamata quasi un recitativo, espone un ampio e ben condotto fugato sui versi 7-9; dopo una ripresa dell'omoritmia iniziale, il brano termina ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attrice cinematografica francese Catherine Dorléac (n. Parigi 1943), diventata famosa grazie all'interpretazione di ruoli di figure femminili dolci e inquiete; si ricordano, tra i suoi [...] ), Le lieu du crime (1986) e Indochine (1992); successivamente, ha mostrato una maggiore versatilità, cambiando spesso registro recitativo e cercando di caratterizzare personaggi inquieti e ambigui. Ha lavorato con autori come A. Téchiné (Ma saison ...
Leggi Tutto
TURINI, Francesco
Luigi Colacicchi
Musicista, nato a Praga da Gregorio (v.) verso il 1589, morto a Brescia nel 1656. Nel 1601 era organista alla corte di Rodolfo II. Dopo un soggiorno a Venezia e a [...] , Magni 1624); Madrigali da 2 a 4 voci con alcuni concertati con due violini e una Cantata a voce sola in stile recitativo (Venezia, A. Vincenti, 1624); Madrigali a 5 voci, cioè 3 voci e 2 violini con un basso continuo duplicato per chitarrone o ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] tradizione che furono rivissute in una dimensione non cristallizzata in formule di maniera; e se aver accolto l'aria e il recitativo in tutte le accezioni dell'epoca non gli impedì di differenziarsi da Rossini e da Bellini e gli consentì di assumere ...
Leggi Tutto
recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.