TASCHE
Alfredo Bonaccorsi
. La festa in occasione dei comizî per l'elezione dei magistrati della repubblica lucchese, chiamata comunemente delle Tasche, dalle borse o tasche che servivano a ricevere [...] . L'impianto della prima parte procede nel seguente ordine schematico: Sinfonia avanti - recitativo - aria - recitativo - aria - recitativo - coro. L'accompagnamento del recitativo viene affidato, senza interruzione, al basso. Le arie sono adorne di ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] , di un periodo quindi più tardo, e includeva i pezzi monodici di questo lavoro quando diceva che il C. non componeva in stile recitativo moderno, cioè nello stile dell’epoca del Doni (c. 1640). In ogni caso il C. è il primo compositore, di cui si ...
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Compositore e organista, nato a Firenze nella seconda metà del secolo XVI e morto - forse a Forlì - nella prima metà del XVII (ignote rimangono tuttora le date della nascita e della morte). Allievo di [...] (1613); 26 canti a 1, 2 e 3 voci col B. c.; Affetti spirituali a due voci, parte in istile di Firenze, o recitativo per modo di dialogo, e parte in istile misto (1615); oltre al lavoro teorico Discorsi e Regole sopra la Musica.
Bibl.: A. Solerti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante sia oggetto di polemiche e venga accusato di corrompere il gusto e la poesia, [...] – gode in Europa di un interesse e di una diffusione senza precedenti. Strutturato in una serie di arie intercalate da recitativi, è funzionale all’esibizione dei virtuosi del canto, ed è esposto ai loro condizionamenti; ma nel corso del secolo viene ...
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In origine le declamazioni furono esercizî pratici consistenti nel recitare ad alta voce discorsi preparati con riguardo particolare all'actio e intesi ad abituare i giovani a parlare in pubblico: in seguito, [...] premiers Césars, Montpellier 1879.
Declamazione musicale. - Riferendoci alla prosa o alla poesia noi usiamo dire declamazione quel modo di recitare per cui l'una o l'altra acquistano nel tempo (cioè nella durata di periodi, parole e sillabe) e nel ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina.- Figlia e allieva di Giulio Caccini, fu cantante, compositrice, poetessa in lingua italiana e latina. Nacque a Firenze nel 1581; s'ignora l'anno della morte. Come [...] , eseguita nel 1625 alla Villa del Poggio Imperiale. In quest'opera la Cecchina, allontanandosi in parte dal puro stile recitativo del padre e degli altri suoi predecessori, mostra di aver tenuto conto dei nuovi caratteri dati alla musica scenica dal ...
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Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] di solito, tranne i momenti cardinali, verso la formula. La musica prende a servire alla scena, il violento dinamismo del recitativo di opere come il Serse e come quelle dell'ultimo periodo, dal 1654 in poi, risponde più al movimento scenico ed ...
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MAZZOCCHI, Domenico
Romolo Giraldi
Compositore, nato a Civita Castellana (Viterbo) l'8 novembre 1592, morto a Roma il 20 gennaio 1655. Datosi alla carriera ecclesiastica, compì a Roma gli studi iniziati [...] e Sonetti (Roma 1638) nei varî pezzi della quale - tra cui due episodî dell'Eneide e uno della Gerusalemme Liberata - recitativi, arie e cori si alternan0 con arte perfetta.
Altre composizioni pubblicate: Ecce Crucem Domini, a 4 voci, nella raccolta ...
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Buy, Margherita
Buy, Margherita. – Attrice cinematografica (n. Roma 1962). Diplomata all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico di Roma, per tutti gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. [...] sua allegra malinconia espressiva. Vincitrice di cinque David di Donatello, sei Nastri d’argento e dieci Ciak d’oro, ha recitato in partic. in I giorni dell’abbandono (2005) di Roberto Faenza, ancora una volta moglie tradita e abbandonata; Il caimano ...
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Rubini, Sergio
Rubini, Sergio. – Attore e regista cinematografico (n. Grumo Appula 1959). Molto legato alle sue origini, mette in scena dimensioni intime e familiari nel clima della più tradizionale [...] , che, dopo Nirvana (1997), ha confermato in Denti (2000) e Amnèsia (2002) un certo tono surreale del suo stile recitativo. Contando poche eccezioni internazionali – The passion of Christ (2004) di Mel Gibson – R. ha lavorato come attore soprattutto ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.