PROVENZALE, Francesco
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Napoli, probabilmente nel 1627, morto ivi nel 1704. La biografia rimane assai lacunosa. Diresse il Conservatorio dì Loreto dal 1663, quello [...] . Nei suoi Larghi si scorge il prototipo di quelli di G. B. Bononcini, e di G. F. Händel. Fuori della melodia è disattenzione; il recitativo è assai comune. L'aria è l'ideale del P. ed egli la forma a due e tre parti e col da capo, con molteplici ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] Deus (dato a Dresda il 27 marzo 1670 in memoria di Federico III, re di Danimarca), Peranda gioca sul contrasto tra il recitativo solistico, lo stile arioso, il concertato a 2-5 voci e la condotta di volta in volta imitativa od omofonica o antifonale ...
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FORTUNATI, Gian Francesco
Teresa Chirico
Nacque a Parma il 27 febbr. 1746. Cominciò gli studi musicali a Piacenza, città dove il padre si era trasferito per motivi di lavoro, sotto la guida di O. Nicolini, [...] in diversi fondi, per la maggior parte in Italia e in Germania. Oltre alle opere teatrali citate, si ricordano arie, cavatine, recitativi per voci e orchestra tra cui: Dodici ariette sacre e sei profane a tre voci… a S. M. la Regina Maria Luisa ...
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DE BELLIS, Giovanni Battista
Arnaldo Morelli
Nacque a Itri (nell'odierna provincia di Latina) probabilmente verso gli anni 1580-85. Visse ed operò, almeno tra il 1608 e il 1614, a Napoli come attestano [...] Orfeo aggiunto "in ultimo, a concorrenza forse dell'Euridice", dove il compositore mostrò "quanto sapeva far bene di grave, di recitativo e di tutto". "Gran disgusto" provò lo stesso Della Valle, quando tre anni prima, recatosi a Gaeta, non aveva più ...
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Morelli, Rina (propr. Elvira)
Cecilia Causin
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 24 novembre 1908 e morta a Roma il 17 luglio 1976. La recitazione, misurata e vibrante, e la voce singolare [...] e in produzioni minori, ricoprì quasi sempre il ruolo della madre o della moglie mettendo a punto uno stile recitativo personale e veristico che divenne elemento distintivo dei personaggi da lei interpretati. Se si escludono le partecipazioni in Il ...
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Ryder, Winona
Gaia Marotta
Nome d'arte di Winona Laura Horowitz, attrice cinematografica statunitense, nata a Winona (Minnesota) il 29 ottobre 1971. Spinta da una vocazione risalente ai primi anni dell'adolescenza, [...] California. Trasferitasi nel 1981 a Petaluma nei pressi di San Francisco, si è iscritta all'American Conservatory Theater per studiare recitazione ed è stata notata dal regista David Seltzer, con cui ha debuttato sul grande schermo nel 1986 in Lucas ...
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NIELSEN, Riccardo
Adriano Cavicchi
NIELSEN, Riccardo. – Nacque a Bologna il 3 marzo 1908, da Emilio e da Rosa Scarani, in una famiglia di specialisti della medicina di origine danese.
Studiò composizione [...] della passacaglia.
Il genere della cantata drammatica registra un altro episodio rilevante, il Requiem nella miniera per voce recitante, soli, coro e orchestra (1958, testo di Ugo Zoli): scritto in memoria dei minatori italiani morti nel disastro ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] cui un nazardo, un cornetto e 4 registri ad ancia; la seconda, il grande organo con 32 registri; la terza tastiera, il recitativo, aveva 2 principali, la voce languente, il flauto a fuso di 4 piedi, un nazardone, un cornettone, i corni di caccia, la ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] d'organo); ed il basso che, con i numeri, serve solo ad indicare qualche accordo a sostegno del canto, come nel recitativo secco. Le due varietà si confondono, nella storia e nella pratica, e le espressioni basso continuo e numerato si trovano ...
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Famiglia di musicisti nati a Turi, in provincia di Bari (XVI –XVII secc.) composta da Giovanni Maria e da tre suoi nipoti, Antonino, Francesco e Giuseppe. Ricerche svolte tra il 2005 e il 2011 hanno dimostrato [...] Provenzale (Prota-Giurleo 1928, p. 86; Id. 1955, p. 277).
Giovanni Maria aderì subito al nuovo stile musicale ‘recitativo’, che si stava diffondendo in Italia nei primi decenni del Seicento, adesione testimoniata dalla pubblicazione nel 1624 del ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.