carabinieri
Stefano De Luca
L'Arma italiana per eccellenza
Dai gendarmi di Pinocchio agli eroi televisivi (marescialli, capitani o esperti in camice bianco), i carabinieri occupano da sempre un posto [...]
Le origini dell'Arma risalgono al 1814, quando Vittorio Emanuele I, re di Piemonte e Sardegna, istituì il Corpo dei carabinierireali, con il compito di tutelare l'ordine pubblico. Armati di un fucile leggero e maneggevole ‒ la carabina, da cui ...
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In base al r. decr. 14 giugno 1934, n. 1169, l'organico dell'arma dei realicarabinieri è stato così determinato:
Comando generale (Roma): 2 comandi di divisione: "Pastrengo" (a Milano) e "Podgora" (a [...] ).
Dalla legione territoriale Roma dipendono anche tre battaglioni di RR. CC., un gruppo squadroni RR. CC., un gruppo squadroni carabinieri guardie del re.
Nei territorî d'oltremare sono dislocati: un gruppo RR. CC. nelle Isole Egee, un gruppo RR ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] del presidente e del procuratore del Re del tribunale del capoluogo della provincia e del comandante dei realicarabinieri della provincia medesima".
Bisogna aggiungere, però, che misure così palesemente illiberali - la durata di due anni confermava ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] di re C. F. sulla nobiltà, ibid., XX (1927),2, pp. 161-177 e docc. pp. 178-204; U. Berengo, C. F. e i carabinierireali, Firenze 1931; Id., Nel centenario della fine di un regno, in Fert, III (1931) pp. 3-25; G. Doublet, Re C. F. a Nizza marittima ...
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ARNULFI, Trofimo
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Nato a Scarena (Nizza) il 18 marzo 1803, entrò giovanissimo nel corpo dei Carabinierireali, percorrendovi rapidamente tutti i gradi della carriera: sottotenente nel 1832, fu capitano [...] maggior generale, dopo la proclamazione del Regno d'Italia ricoprì la carica di membro della commissione per i Carabinierireali; per sua iniziativa furono introdotte utili modifiche nell'ordinamento del Corpo e fu istituita la Legione allievi. Dal ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1964 G. De Lorenzo, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, già capo del Servizio Informazioni delle Forze Armate (SIFAR 14° e del 15° secolo. Ricordiamo, in prosa, solo i Reali di Francia e il Guerin meschino di Andrea da Barberino, e in ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] 2005 il prodotto interno lordo (PIL) italiano è cresciuto in termini reali a un tasso medio annuo dell'1,3%, circa un punto nov. 2003, fece 19 vittime (cinque soldati, dodici carabinieri e due civili), il Paese rimase diviso sull'opportunità ...
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. Termine largamente diffuso durante la guerra mondiale per designare, sia gli appartenenti ad armi, corpi o reparti combattenti del R. Esercito o della R. Marina, sia le truppe di terra o di mare mobilitate [...] Fante; le Associazioni Alpini, Bersaglieri, Granatieri, Carabinieri, Finanziarieri, Cavalleria, Artiglieria, Genio.
L delle Alpi".
L'Istituto nazionale per la guardia d'onore alle reali tombe del Pantheon di cui possono far parte i veterani delle ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] Fasci e forze militari; anche forze di polizia e carabinieri mostrarono spesso simpatia per le azioni dei fascisti rivolte proprio , né che, nella costruzione dei suoi progetti immaginari o reali, egli non si servisse del lavoro altrui, cioè di ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...