sensibile /sen'sibile/ [dal lat. sensibĭlis "percettibile; dotato di sensi"; in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. - ■ agg. 1. a. [che è conoscibile attraverso i sensi: gli oggetti s.] ≈ ‖ [...] che, ricoperto da un'emulsione fotosensibile, è atto a essere impressionato dalla luce] ≈ fotosensibile, impressionabile. ■ s. m., solo al sing. [ciò che è percepibile per mezzo dei sensi: il campo del s.] ≈ reale, realtà. ↔ ideale, idealità. ...
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volto /'volto/ s. m. [lat. vultus "faccia, aspetto"]. - 1. a. [parte anteriore della testa umana, dalla fronte al mento: un v. scavato; avere un bel v.] ≈ (spreg.) ceffo, faccia, (spreg.) grifo, (spreg.) [...] . 2. (fig.) a. [modo di apparire: il v. della terra; l'altro v. del problema] ≈ aspetto, faccia, forma, lato. b. (estens.) [reale essenza di qualcosa o di qualcuno: scoprire il vero v. di una persona] ≈ animo, carattere, indole, natura. [⍈ FACCIA] ...
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palpabile /pal'pabile/ agg. [dal lat. tardo palpabilis]. - 1. a. (med.) [che si può rilevare con la palpazione a scopo diagnostico]. b. (estens.) [che ha corpo, che ha (o sembra avere) realtà fisica: cose [...] visibili e p.] ≈ concreto, materiale, reale, tangibile. ↔ evanescente, immateriale, impalpabile, inconsistente. 2. (fig.) [che si manifesta con evidenza e chiarezza: errore p.] ≈ chiaro, evidente, lampante, manifesto, palese, palmare, patente. ↑ ...
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corpo /'kɔrpo/ s. m. [dal lat. corpus "corpo, complesso, organismo"]. - 1. a. (fis.) [quantità di materia limitata da una superficie e avente le proprietà di estensione, divisibilità e impenetrabilità: [...] . 2. (fig.) [dare motivazione e fondamento] ≈ dimostrare, fondare, motivare, provare; prendere corpo [diventare reale] ≈ attuarsi, concretarsi, concretizzarsi, definirsi, formarsi, realizzarsi. ↔ dileguarsi, scomparire, sfumare, sparire, svanire ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...