sensibile /sen'sibile/ [dal lat. sensibĭlis "percettibile; dotato di sensi"; in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. - ■ agg. 1. a. [che è conoscibile attraverso i sensi: gli oggetti s.] ≈ ‖ [...] che, ricoperto da un'emulsione fotosensibile, è atto a essere impressionato dalla luce] ≈ fotosensibile, impressionabile. ■ s. m., solo al sing. [ciò che è percepibile per mezzo dei sensi: il campo del s.] ≈ reale, realtà. ↔ ideale, idealità. ...
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allucinazione /al:utʃina'tsjone/ s. f. [dal lat. alucinatio -onis]. - 1. (psicol.) [fenomeno psichico per cui si percepisce come reale ciò che è solo immaginario]. 2. (estens.) [errore di valutazione] [...] ≈ abbaglio, fantasia, granchio, illusione, inganno, miraggio, sogno, travisamento, visione. ‖ delirio, vaneggiamento ...
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paura s. f. [dal lat. pavor -oris "timore, paura", rifatto col suff. -ura]. - 1. [stato emotivo di chi si sente insicuro, smarrito e sim., di fronte a un pericolo reale o immaginario: essere preda della [...] p.] ≈ (pop.) cacarella, (fam.) fifa, (fam.) spago, spavento, (fam.) strizza, timore, (fam.) tremarella. ↑ angoscia, panico, terrore, Ⓣ (psicol.) fobia. ↔ (lett.) ardimento, (non com.) ardire, audacia, ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. Con l’accrescersi della potenza...
reale (regale)
Luigi Blasucci
L'aggettivo ricorre tre volte nel Convivio e quattro nella Commedia. Può designare semplicemente ciò che " è di re ": Cv IV V 12 poi che [Roma] da la reale tutoria fu emancipata; Pd XIII 104 regal prudenza è quel...