Figlio del re Basino, alla morte del padre, avvenuta nel 527 circa, lottò (istigato secondo la tradizione dalla moglie Amalberga, nipote di Clodoveo re dei Franchi) contro i fratelli Berterio e Baderico [...] per la successione al regno; assassinato il primo, per eliminare il secondo ricorse all'aiuto di Teodorico, re franco di Metz. Vinto anche Baderico, I. venne a contesa con Teodorico che esigeva una parte del regno; la guerra che ne seguì, fra i ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] si recò a Roma alla testa di un esercito. Cristoforo e Sergio raccolsero truppe e sbarrarono le porte della città; ma quando il re giunse presso S. Pietro, che era allora fuori dalle mura urbane, il papa gli andò incontro ed ebbe un colloquio con lui ...
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Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione [...] i suoi seguaci. Attaccato da Clodoveo nel 500, batté il fratello Godigiselo alleato dei Franchi. In Borgogna fu un re saggio e aperto a una collaborazione fra elemento romano e barbarico, e raccolse per primo le consuetudini dei suoi Burgundî ...
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Figlio del re Grimoaldo, gli successe, fanciullo, nel 676; ma poco dopo fu cacciato dall'ex re Pertarito, esule dopo l'usurpazione di Grimoaldo; s'ignora la sua sorte ulteriore. ...
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Arduino re d'Italia. - Figlio (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015) di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino Glabrione. Dopo aver sconfitto e ucciso Pietro vescovo di Vercelli, ed essere [...] scomunicato e dichiarato decaduto, nel 1002 riuscì a farsi incoronare re d'Italia a Pavia. In seguito alla discesa in Italia del si piegò: alla morte di Ottone III riuscì a farsi incoronare re d'Italia a Pavia dai grandi del regno (15 febbr. 1002 ...
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Figlio maggiore di re Géza, successo al re Ladislao, regnò dal 1095 al 1116 continuandone l'opera (conquista della Croazia dalmatica, 1102). Colto ed equilibrato, C. si dedicò con gran cura alla riorganizzazione [...] interna dello stato e anche nelle sue conquiste mostrò moderazione e generosità: appoggiandosi all'elemento ecclesiastico, volle fossero rispettati diritti e consuetudini delle popolazioni sottomesse ...
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Figlio (m. 701) di re Cuniberto, cui successe in tenera età (700) sotto la tutela del nobile Ansprando. Le truppe a lui fedeli, comandate da Ansprando e da Rotari duca di Bergamo, furono però sconfitte [...] da Ragimperto, duca di Torino (e cugino del defunto Cuniberto), che occupò per breve tempo il regno, e poi, morto Ragimperto, dal figlio di questo, che divenne re con il nome di Ariberto II. L. fu ucciso soffocato nel bagno. ...
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Figlio (m. 1321) del re Uroš I, re a sua volta dal 1282. Inseritosi nelle lotte fra Bisanzio e i Magiari, ottenne buona parte della Macedonia con Skoplje e territorî lungo il Vardar, spostando così l'interesse [...] serbo dall'Adriatico verso l'Egeo. Fra il 1308 e il 1316 il suo regno subì una lunga crisi per le lotte che M. dovette sostenere contro il fratello Dragutin. Successivamente, dopo lotte contro i Magiari, ...
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Figlio (m. 701) del re Godeperto; fu duca di Torino. Salì al trono nel 700, togliendolo a Liutperto erede legittimo, ma l'anno dopo morì a Pavia e gli successe il figlio Ariperto II. ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...