Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] ; e alla Sicilia si ricollegano gli stessi principi, Federico II, il suocero di questo Giovanni di Brienne, il figlio Enzore di Sardegna; e Iacopo Mostacci che visse a Messina. Parecchi altri sono meridionali: Pietro della Vigna, Rinaldo d’Aquino ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] quella famiglia giudicale, e il Comune di Genova da una parte, il D., campione dei diritti che ai suoi nipoti venivano dal reEnzo, il Comune di Pisa e i giudici d'Arborea suoi alleati dall'altra: in particolare sappiamo che nell'estate del 1267 il ...
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Centri storici
Pier Luigi Cervellati
Nei prossimi anni, ciò che resterà della città storica sarà forse considerato archeologia ‘urbana’. Non farà più parte del lessico urbanistico e la questione ‘centro [...] configurazione politica, con scambio delle parti (e dei partiti). È il caso di una centrale piazzetta bolognese (piazza ReEnzo), falso medievale (e dunque falso storico), realizzata nei primi del Novecento da creativi ‘costruttori del passato’ che ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] che per la lirica. Tra il 1238 e 1249 Daniel Deloc di Cremona traduce il Moamin (v.) e il Ghatrif, che dedica a reEnzo. Più tarde sono le Estoires de Venise di Martin da Canal (1267-1275). Tuttavia il carattere 'coloniale' del francese d'Italia, che ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] (in sostanza le ultime due stanze; la prima parte è riportata invece in veste toscana) di S'eo trovasse Pietanza dello stesso reEnzo, la stanza iniziale (vv. 1-12) di Gioiosamente canto di Guido delle Colonne: i primi due testi ci sono giunti solo ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] , D'amoroso paese, l'ultimo verso di ogni stanza; in Federico II, Poi ch'a voi piace, Amore, il primo della sirma; in reEnzo, S'eo trovasse Pietanza, il primo e l'ultimo della sirma. L'omissione di una o più rime è una deliberata deroga al criterio ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] dalla difesa papale della libertas Ecclesiae a cui il re era di fatto costretto, internamente, a causa della modo, quando Federico II era rientrato nel Regno, la cattura di reEnzo a Fossalta (1249).
Il fallimento dei tentativi egemonici sulle città, ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] in Ch: Poi non mi val merzé, né ben servire), e tanto più colpisce la persistenza delle due di Federico II e reEnzo. Fra i collaterali di V 2, attesta un nucleo siciliano anche un altro codice perduto, appartenuto a Ludovico Beccadelli ai primi del ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] degli Svevi dall'Italia centrale doveva considerarsi terminato. Non passa molto tempo che entra nel ducato reEnzo. Toccando Città di Castello, Gubbio, Nocera, città amiche, raggiunge Foligno, anch'essa filoimperiale. Anche Spello, Bevagna ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] l'elezione di un podestà bolognese e sostenevano attivamente il legato con aiuti finanziari e prestiti, il privilegio di reEnzo che garantiva al Comune la signoria sul contado. Vi aggiunse anche alcuni preziosi privilegi commerciali. I più stretti ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...