Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) dire Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] da Innocenzo IV per il figlio Edmondo la corona diSicilia impegnandosi a toglierla agli Hohenstaufen; poiché non riuscì baroni. Approfittando delle difficoltà di E., i baroni, capeggiati da Simon di Montfort, cognato del re, riuscirono a imporre a ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] Sardegna. Ma il fratello di questo, Federico, aveva accettato (25 marzo 1296) la corona diSicilia; l'aveva difesa quindi e autoritario, subì l'oltraggio di cronache tendenziose e di un processo postumo, in cui il re francese e il partito dei Colonna ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Mazzara (1379), fino alla morte di Andrea, fatto giustiziare (1392) da re Martino il Giovane, per aver sostenuto con il popolo la regina Maria.
Dagli Aragonesi alla dominazione austriaca
Quando la Sicilia, annessa direttamente da Ferdinando I alla ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] di T. Campanella (1600), alla rivoluzione di Masaniello (1647-48). Contro l’oppressione baronale, i Calabresi riconobbero nel re (Guardia Piemontese).
Duca di C. Titolo del principe ereditario del Regno diSicilia assunto per la prima volta ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] Maiorca, che però visse quasi sempre lontano. Intanto, d'accordo con Gregorio XI, G. liquidava la secolare questione della Sicilia riconoscendone re legittimo Federico III d'Aragona. Di nuovo vedova nel 1375, si sposò per la quarta volta con Ottone ...
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Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] dal re Pietro III capo della flotta. Impegnato nella guerra contro gli Angioini, li batté (1283) nelle acque di Malta s'accordò con Bonifacio VIII e Carlo II sulla questione diSicilia, combatté contro i Siciliani ribelli, sconfiggendoli a Capo d' ...
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Jacques Pantaléon (Troyes 1185 circa - Perugia 1264), d'umile famiglia. Dopo aver studiato a Parigi, divenne prete (1215) e iniziò la carriera ecclesiastica. Dapprima canonico a Laon, poi arcidiacono a [...] creata dalla politica dire Manfredi. U. IV, riassestate le finanze, rifiutò ogni proposta di accordo avanzata da Manfredi, che voleva essere investito del regno diSicilia, e persuase (1262) Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX di Francia, a farsi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] non potesse competere. Con la riduzione a provincia della Sicilia (seguita poi da Sardegna e Corsica), Roma stabilì il edilizia monumentale, Cloaca Maxima): si tratta del periodo degli ultimi tre redi Roma. Per il 6° e 5° sec. sono soprattutto le ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] c. ha un basso contenuto in grassi (poco più dell’1%).
Numismatica
Moneta di rame emessa nel 1472 da Ferdinando I d’Aragona, redi Napoli e diSicilia. Porta sul verso il busto del sovrano con la corona radiata, sul recto un c. passante con il motto ...
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Erede (n. nella contea di Lecce 1370 circa - m. Lecce 1446) del fratello Roberto, conte di Lecce, portò i suoi feudi in dote a Raimondo Orsini-Del Balzo (1384) e, dalle lotte tra angioini e durazzeschi, [...] l'investitura del principato di Taranto. Morto Raimondo (1406), re Ladislao di Durazzo tentò di piegare la troppo il principato al figlio, Giovannantonio Orsini-Del Balzo, si ritirò nella sua contea di Lecce, seguendo le alterne fortune del figlio. ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...