. Grossa candela di cera (v. candela).
Cero votivo. - L'espressione designa tanto il cero comune, il torticcio, il dop. piere cereo, quanto il cero artistico che per voto o per ringraziamento si suole [...] paesi, fin da lontani tempi. Per antica devozione i rediSicilia, a cominciare dagli Svevi, solevano dare all'Assunta, nella cattedrale di Salerno e nel giorno della festa, una determinata quantità di cera. Ogni quartiere e ogni maestranza aveva il ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia degli Orsini-Gravina, duchi di Bracciano, nacque il 2 febbraio 1649 a Gravina. A diciott'anni domenicano, fu elevato ventitreenne alla porpora: resse le diocesi di [...] gli stati si mostrò conciliante nelle questioni con l'imperatore Carlo VI (quale rediSicilia), concernenti la legazia apostolica del re, e in quelle con Vittorio Amedeo II di Savoia, concernenti i redditi delle sedi vacanti. Non poté invece essere ...
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PESCE Personaggio favoloso, mezzo uomo e mezzo pesce. Nell'Italia meridionale, e specialmente in Sicilia, la leggenda narra che c'era una volta, in Messina, un certo Nicola, che sin da fanciullo era stato [...] e i piedì divennero simili a zampe di anitra. Il popolo lo chiamò Colapesce o Pescecola. Il rediSicilia, recatosi a Messina, volle vederlo e, desideroso di conoscere i segreti subacquei del Faro, ordinò a Cola di pescargli l'anello o la coppa che ...
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, Erano un ramo della grande famiglia aleramica e derivarono da Guglielmo, uno dei figli del marchese aleramico Bonifacio del Vasto, morto dopo il 1125. Guglielmo fu padre di Manfredo I e di Berengario. [...] Nicea, e Manfredi (1231-66), il biondo e sventurato rediSicilia, caduto a Benevento. Da Galeotto, figlio di Galvano, decapitato anch'esso dopo Tagliacozzo, derivarono i Lancia diSicilia.
Quanto alla linea rimasta in Piemonte, Manfredi II fu padre ...
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Nacque, secondo maschio, da Carlo I d'Angiò e da Beatrice di Provenza circa il 1256. Guglielmo II di Villehardouin principe di Acaia, vinto dai Greci a Pelagonia (ottobre 1259), rimasto prigioniero, poi [...] rilasciato libero a patti troppo gravosi, non vide, per liberarsi da questi, altro mezzo che darsi in braccio al potente rediSicilia. D'accordo quindi con lo spodestato imperatore latino Baldovino II, suo nominale alto sovrano, nel 1267 il principe ...
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SICILIE Regno dellc Due Sicilie fu chiamato fino al 1860 lo stato costituito dai due regni di Napoli (v.) e diSicilia. Il termine ebbe origine dal fatto che dopo i Vespri siciliani i rediSicilia per [...] per non perdere i loro diritti sull'isola, portarono contemporaneamente il titolo dirediSicilia, che finì con l'essere distinta in Sicilia al di qua e Sicilia al di là del faro. Alfonso d'Aragona, avendo riunito nella sua persona i due regni ...
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Figlio di Almos, secondogenito del re Géza I. Egli fu fatto acciecare dal re Colomanno perché il padre suo aveva tentato di conquistare il trono. Il successore di Colomanno, Stefano II, non avendo figlioli, [...] si trovavano anche gli autori della sua cecità. Nella guerra condotta da Venezia e dall'imperatore Lotario contro il rediSicilia Ruggero, si destreggiò in modo da riavere Spalato, perduta dal suo predecessore, e da conquistare le provincie della ...
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. Comune della provincia di Cosenza, sul versante tirrenico. Anticamente Blanda, era presso il mare, ai piedi del colle su cui ora si trova; nel 1288 fu assediato da Giacomo, rediSicilia; fu feudo dei [...] Daniele, martirizzato a Ceuta nel 1219. È a km. 4 dalla propria stazione ferroviaria, dove è la frazione di Belvedere Marina, sulla Battipaglia-Reggio; un servizio automobilistico per il valico transappenninico del Passo dello Scalone lo congiunge a ...
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Ballerina, nata a Napoli l'11 marzo 1821. Nel 1844 andò sposa al ballerino e coreografo Saint-Léon. Figlia d'un ufficiale del rediSicilia, ebbe a maestro Gustavo Perrot. A 13 anni esordì al San Carlo [...] di Napoli e da allora percorse tutti i maggiori teatri d'Italia e dell'estero. Trascorse gli ultimi anni in una villa presso Parigi, dove morì. ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] le lotte che non cessarono neanche con il breve intervento di Pirro, re dell’Epiro (278). Poco dopo si impadronì del potere fu presa e saccheggiata. Nella provincia diSicilia S. fu sede del pretore e di uno dei questori; subì ingenti spoliazioni da ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...