Nicola Breakspear nacque in Inghilterra, a Langley, presso Sant'Albano, da un ecclesiastico di nome Roberto. Viaggiò in Francia, studiò ad Arles, fu quindi accolto nel monastero di San Rufo presso Avignone [...] col papa, prima a Farfa (29 giugno 1155), poi ad Albano e a Tuscolo. A. avrebbe voluto che egli marciasse contro il rediSicilia; ma la peste e l'opposizione dei signori laici lo indussero a riprender la via della Germania e a lasciare il pontefice ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] scomunicato ed "eretico", fu compensata dalla vittoria di Montaperti (4 settembre 1260), che apriva al rediSicilia le porte di Firenze; le senatorie antipapali di Brancaleone degli Andalò e di Manfredi stesso (1261) costrinsero Alessandro ad andar ...
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Così furono chiamate le monete emesse da Pietro d'Aragona, rediSicilia (1282-1285), perché portavano l'aquila, insegna diSicilia e degli Svevi; più comunemente però si conoscono col nome di Pierreale [...] d'oro e Pierreale d'argento. L'aquila d'oro di tutta bontà pesava circa grammi 4,45, come i contemporanei saluti d'oro degli Angioini; quella d'argento grammi 3,35 all'incirca, ed equivaleva al carlino. ...
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L'Angiò, capitale Angers, con una superficie di circa 8940 kmq., antica contea. Nel 1790 il suo territorio formò quasi tutto il dipartimento di Maine-et-Loire e una piccola parte dei dipartimenti della [...] Angiò ed il Maine anche quando, nel 1266, diventò rediSicilia; anzi, l'elemento angioino fece le spese della figli, morti bambini, e poi a Filippo, il pronipote che diventò poi redi Spagna; ultimi duchi d'Angiò furono Luigi XV e un suo figliolo.
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Uomo di stato, nato a Ribera (Girgenti) il 4 ottobre 1818 da Tommaso e da Giuseppina Genova, morto a Napoli l'11 agosto 1901. Compiuti i primi studî nel seminario greco-albanese di Palermo, si laureò in [...] Ribera, votò per la decadenza del Borbone e poi per l'elezione del duca di Genova a rediSicilia. Sostenne inoltre che si convocasse una Costituente italiana, in cui fosse rappresentata l'isola natia. Questa avrebbe dovuto, a parer suo, conservare ...
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Nacque in Napoli da più che agiata famiglia borghese il 22 febbraio 1815 e si spense ivi il 3 marzo 1900. Alieno dalla politica, temperato e modesto nella vita privata, dedicò tutta la sua lunga, tranquilla [...] importante opera rimase allo stato grezzo e inedito; ma un saggio ne venne fuori nel 1867 col titolo Novella di Ruggiero rediSicilia e di Puglia promulgata in greco nel 1150, con la traduzione latina. Seguì l'anno dopo lo studio Sul catalogo dei ...
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Figlio cadetto di Folco d'Angiò, redi Gerusalemme (1131-1155), e di Melisenda, primogenita dire Baldovino II, nacque verso il 1135. Succeduto al fratello maggiore Baldovino III, fu incoronato il 12 febbraio [...] fu la venuta in Siria di Stefano, conte di Blois (1171), e di Enrico, duca di Baviera (1172): l'Europa, dopo la seconda crociata, non aveva più simpatia per i latini di Siria. A. morì l'11 luglio 1174, mentre trattava col rediSicilia per assalire l ...
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È incerto se Bernardo da Pisa, abate del monastero cisterciense di S. Anastasio a Roma, che fu eletto papa ex insperato concorditer il 15 febbraio 1147, fosse dei Paganelli di Montemagno; pisano lo dicono [...] Reims e risolvendo questioni tra vescovi. Da Frascati fece guerra ai Romani con milizie ausiliarie del rediSicilia, e poté rientrare a Roma per il Natale del 1149. Ma dovette abbandonare ancora la città propter improbitatem Romanorum (giugno 1150 ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] , G. nel 1295 dovette seguire, da cancelliere esperto, il vicario Federico a Roma per le trattative di pace Dopo aver sostenuto l'elezione a rediSiciliadi Federico nel 1296 lasciava nell'anno seguente, con la regina Costanza, l'isola per recarsi a ...
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. Fra. Capo della setta degli Apostolici (v.) dopo la morte sul rogo del Segarelli (1300). Nacque ad Ossola (Novara) nella seconda metà del sec. XIII. Alla testa di parecchie migliaia di seguaci, egli [...] , un contenuto singolarmente politico. Fra Dolcino annunzia che, entro il triennio, Federico d'Aragona, rediSicilia, sarà eletto imperatore e creerà nuovi re e combatterà contro Bonifazio VIII che sarà da lui sterminato. Allora sarà la pace in seno ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...