(arabo Arīhā; ebr. Yĕriḥō) Cittadina della Palestina (18.346 ab. nel 2007), in Cisgiordania, lungo le pendici orientali dell’altopiano diGiudea, a NE di Gerusalemme.
L’antica G. è sul Tell es-Sultan, [...] a questo periodo, mentre ne è attestata una ricostruzione al tempo del re Acab (870 a.C.) a opera di Hiel il Betelita. Distrutta di nuovo dai Babilonesi (587 a.C.), fu ripopolata da Ebrei di ritorno dall’esilio, ma in epoca ellenistica il luogo fu ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] immediate vicinanze della città sulla costa mediterranea. Posta in Giudea, in prossimità dello spartiacque tra il Mediterraneo ed il , con il contributo dire Ḥusayn di Giordania, portarono alla firma di un’intesa che stabilì il ritiro di I. dal 13,1 ...
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tetrarchia Nell’antichità classica, in origine il governo della quarta parte di un paese. Il sistema della t. fu adottato in Tessaglia e in Galazia, dove sino all’85 a.C. circa ognuna delle tre tribù era [...] chiamarono re, e infine la Galazia fu unificata. Il termine tetrarca perse allora il valore primitivo per assumere quello di piccolo dinasta, e fu usato in questo senso dai Romani per i piccoli regni della Giudea: si ebbero le t. di Perea, di Galilea ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] a predicare nel quindicesimo anno di regno di Tiberio (ag. 28 - ag. 29 d. C.), essendo governatore della Giudea Ponzio Pilato, che tenne questa , detto in greco "re della gloria" e nei paesi latini "C. di pietà, immagine di pietà" o semplicemente " ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] Daniele, xi.
Bibl.: U. Mago, Antioco IV Epifane redi Siria, Torino 1907; G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923; B. Motzo, Studî di storia e letteratura giudeo-ellenistica, Firenze 1924; Bouché-Leclercq, Histoire des Séleucides, Parigi ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Zar'a Yā‛qob il movimento giunge all'apogeo. Il re stesso è autore di parecchie opere, anche voluminose: in una di esse, di discussioni contro i Giudei, Maṣḥafa Milād "Libro della natività", egli inserisce una interessante relazione sulla sua guerra ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] era di meglio nelle civiltà vicine, e trasmetterlo, mediante le sue migrazioni, a tutto il bacino del Mediterraneo.
La Giudea deve degli ultimi redi Francia; durante il regno di Luigi XIV e Luigi XV si distinsero per un'intonazione di sempre maggior ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] Nell'anno 105 Traiano, che già qualche anno prima, morto il re della Giudea, aveva riunito questa alla provincia della Siria, mettendola sotto la diretta sovranità di Roma, pensò di fare altrettanto con il regno dei Nabatei; ordinò pertanto al legato ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] isole di Andro, Teno, Nasso e la città di Mindo e la fece inoltre aiutare dal suo amico Erode diGiudea. Ma come waqf a favore della comunità musulmana.
A Rodi è sepolto Murād Re'īs, famoso corsaro turco, morto in combattimento con navi cristiane nel ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] gli affidò l'amministrazione dell'Italia; poi passò in Giudea e Siria, ove prese varie deliberazioni amministrative, indi con ne facesse uso negli scambî epistolari con re e con dinasti. Dopo di lui il titolo di Augusto fu assunto da tutti gl' ...
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erodiano2
erodiano2 agg. e s. m. [dal lat. Herodianus, gr. ῾Ηρωδιανός]. – Relativo a Erode il Grande, re di Giudea (che tra l’altro ordinò la strage degli innocenti), o a suo figlio Erode Antipa (che fece decapitare Giovanni Battista, e che...
quod scripsi, scripsi
(lat. «ciò che ho scritto ho scritto»). – Risposta negativa di Pilato (Giovanni 19, 22) ai sacerdoti che gli chiedevano di cancellare dall’iscrizione «Iesus Nazarenus, Rex Iudaeorum» le parole Rex Iudaeorum «re dei Giudei»,...