A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] la fine del sec. XVIII e il principio del sec. XIX, grazie soprattutto al diffondersi presso gli Slavi delle correnti razionalistiche si avvertono, prima presso i Cèchi poi presso i Polacchi e i Russi, i primi avviamenti a un'interpretazione più ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] continuo a soluzioni tipologiche della fine del 18° secolo; dietro apparenti concessioni figurative ai modelli razionalistici degli anni Venti, va sottolineata la sua rivisitazione di alcuni elementi costitutivi dell'architettura assunti come ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] simbolica che prese il nome di logistica. Aliena ormai dallo spirito dei pensatori anche più logici e razionalistici dell'età moderna (Cartesio la dispregiava apertamente, e il rigore deduttivo della spinoziana Ethica more geometrico demonstrata ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] vanno disseminando anche tra i cattolici; le quali, oltre ad essere infette dei soliti pregiudizi protestantici e razionalistici, tendono evidentemente ad insinuare la massima ereticale che le diverse comunioni cristiane, benché separate tra loro e ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] 'incommensurabilità tra i due regimi: da una parte va valutato il fallimento di un ideale umanitario e razionalistico volto all'edificazione della 'società nuova', dall'altra va presa in considerazione semplicemente "la volontà propriamente demoniaca ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] romana a mera materia ricostruttiva di modelli greco-ellenistici e a campo di avventurosi, avventati o sofistici e razionalistici cacciatori di strati genetici e pescatori d'imitazioni maldestre, di suture fin qui inavvertite.
Nemmeno si negano i ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] del 2 aprile 1925, che cercò di vietarne la circolazione perché «infetta dei soliti pregiudizi protestantici e razionalistici» e perché «tende evidentemente ad insinuare la massima eretica che le diverse comunioni cristiane, benché separate da ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] nei suoi metodi e nella sua impostazione teorica. La linguistica generativa si richiama invece ai principi razionalistici cartesiani dei portorealisti, e poi alle posizioni idealistiche di Humboldt. La linguistica strutturale, particolarmente nella ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] . Il movimento critico di questa prima metà del Settecento è più negativo che costruttivo, più informato a principî razionalistici che a principî estetici, generico e in balia a predilezioni personali; incapace perciò di valutare se non a frammenti ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] Jaroslav Puchmajer (1769-1820), ma alla morte di Dobrovský, nel 1829, il romanticismo, sia pure non privo di residui razionalistici, aveva già conquistato in pieno la nuova generazione in gran parte formata di suoi scolari. Alla testa di questa ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...