Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, [...] pubblicò una Histoire du dogme catholique pendant les trois premiers siècles de l'Église et jusqu'au concile de Nicée (prima parte, De Dieu considéré en lui-même, 1852) per dimostrare come i dogmi cattolici ...
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Teologo evangelico (Rossbach, Naumburg, 1777 - Weimar 1848), dal 1804 parroco in Ostrau (presso Zeiss), poi (1820) predicatore di corte e sovrintendente generale a Weimar; fu uno dei principali patrocinatori [...] Kritische Predigerbibliothek (1820-48), combatté il soprannaturalismo, le forme da lui giudicate equivoche fra razionalismo e soprannaturalismo, la nuova sopravveniente ortodossia e la concezione idealistica del cristianesimo; tentò di convalidare ...
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Teologo luterano (Bayreuth 1766 - Dresda 1850), prof. a Erlangen (1790-93 e 1804-13) e a Gottinga (1793-1804). Subì dapprima l'influsso di Kant e del razionalismo, ravvisando in Gesù il "Messia morale" [...] (Entwurf einer reinbiblischen Theologie, 1792). Poi, predicatore di corte a Dresda (dal 1813), si conformò a tendenze conservatrici ...
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Teologo calvinista (Ginevra 1790 - Les Grottes, Ginevra, 1863). Nel 1816 aderì al movimento del "risveglio" in senso tradizionalista per il ritorno alla schietta religiosità calvinista e contro il razionalismo [...] illuministico e sociniano. Fondò (1831) la Société évangélique de Genève ...
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Erudito (Warstade, Bassa Sassonia, 1747 - Gottinga 1810), poligrafo, particolarmente interessato alla storia delle religioni cui applicò, tra i primi, i risultati iniziali dell'osservazione dei popoli [...] primitivi. Con un razionalismo che precorre quello della scuola evoluzionistica del sec. 19º, ritenne che le prime forme della religione umana dovessero essere quelle più primitive, come il feticismo, termine in cui peraltro egli comprende varie ...
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Teologo protestante (Wittenberg 1751 - ivi 1831), pastore a Beucha, superintendente ("vescovo") a Borna, superintendente generale e prof. all'univ. di Wittenberg (1790); cercò di conciliare la dogmatica [...] tradizionale con il razionalismo. ...
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Teologo ed ecclesiastico luterano (Solz, Assia-Kassel, 1800 - Marburgo 1868). Prof. di teologia a Marburgo (1855), fu uno dei corifei del neo-luteranesimo: voleva ritornare alla lettera della Confessio [...] Augustana in polemica con il razionalismo teologico e contro la prevalente tendenza di F. D. Schleiermacher. Tra i suoi scritti: Die Theologie der Thatsachen wider die Theologie der Rhetorik (1856); Geschichte des Konfessionstandes der evangelischen ...
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Modernista musulmano d'India (n. Delhi 1817 - m. 1898). Dopo una formazione religiosa tradizionale, si volse a presentare la teologia e lo spirito dell'islamismo sotto una veste nuova, conforme alla scienza [...] europea, impregnata di razionalismo. Egli e i suoi seguaci si dettero l'epiteto di Nèceri (dall'inglese nature) per affermare l'armonia delle loro dottrine con la natura, e anche di neo-mutaziliti, secondo un'errata interpretazione delle dottrine dei ...
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Teologo evangelico (Leonberg, Württemberg, 1761 - Heidelberg 1851). Prof. di lingue orientali (1789) e di teologia (1793) a Jena, poi a Würzburg (1803) e a Heidelberg (1811). Sotto l'influenza di Kant [...] fu promotore di un rigido razionalismo teologico che, applicato all'esegesi dei Vangeli, ne elimina ogni riferimento soprannaturale, pur accettando come "storici" tutti i fatti narrati dagli autori neotestamentarî. Tra le sue opere: Philologisch- ...
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Sillabo Documento pontificio pubblicato da Pio IX nel 1864 insieme all’enciclica Quanta cura. Vi elenca (estraendole da documenti precedenti emanati dallo stesso pontefice) e condanna 80 proposizioni che [...] alcuni dei più caratteristici e pericolosi «errori» del tempo: panteismo, naturalismo e razionalismo assoluto; razionalismo moderato; indifferentismo e latitudinarismo; socialismo, comunismo, società segrete, società bibliche, società clerico ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...