Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , ghiro, moscardino; il castoro è stato reintrodotto negli anni 1950). Nell’avifauna alpina spiccano l’aquila e vari altri rapaci, la pernice bianca, la coturnice, i picchi.
La S. ha conosciuto, nella seconda metà del 20° sec., una crescita ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] acquatici (fenicotteri), consistenti gruppi di Invertebrati; altre peculiarità faunistiche possono essere individuate nella larga presenza di Rapaci (aquile, avvoltoi), lupi, linci e alcune specie di Artiodattili, come il camoscio dei Pirenei.
Nel ...
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VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] italiche si addivenne molto presto alla divinizzazione dei venti, che furono immaginati probabilmente in figura demonica di uccelli rapaci, prima di assumere l'aspetto definitivo di creature umane e alate. Nella religione romana, i venti e le ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] resto l'opinione sfavorevole intorno all'insaziabile brama di ricchezza da parte dell'alto clero, o, come si diceva, dei «lupi rapaci» sotto la veste di pastori, aveva un'abbondante letteratura d'oltre due secoli, diffusa anche nel volgo e nei canti ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] mistiero, possono avvenire ancora a voi".
è anche vero che durante il servizio sotto Alessandro Farnese più rapaci, diventano le ambizioni del letterato per godere dei benefici assegnatigli; comiche sino al ridicolo appaiono le sue ostentazioni ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di Luigi Alamanni (come del resto anche in pagine descrittive della poesia e del romanzo pastorale), o dei cani e degli uccelli rapaci usati per la caccia nel noto poema di Erasmo di Valvasone, più viva curiosità essi ebbero certamente per la minuta ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] sovrani. Il politico, il principe, affronta nemici, che prevedibilmente non saranno, con lui, «buoni», ma spietati, rapaci, infedeli, simulatori e dissimulatori. Di nemici siffatti egli deve «presupporre» l’esistenza e le qualità: troppo pericoloso ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...