PELARGORNITI (lat. scient. Pelargornithes)
Alessandro Ghigi
Ordine di Uccelli che comprende, con gli struzzi e i nandù, la serie dei gruppi ritenuti più antichi, la maggior parte dei quali ha rappresentanti [...] questo raggruppamento numeroso e molto eterogeneo per varietà di forme e adattamenti diversi. Usando i vecchi termini, facilmente comprensibili, l'ordine dei Pelargorniti comprenderebbe tutti i Palmipedi, una parte dei Trampolieri e i Rapaci diurni. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] cani, mentre la seconda si praticava con l'aiuto di uccelli rapaci, che erano addomesticati e addestrati a cacciare selvaggina da penna per sec., sulla caccia con una specie particolare di uccello rapace, l'astore. I testi inglesi, infine, comparvero ...
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ŘEZÁČ, Václav (pseudonimo di Václav Voňavka)
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziere cèco, nato a Praga il 5 maggio 1901, morto ivi il 22 giugno 1956.
Il suo primo romanzo, Vĕtrná setba ("Semina al vento", [...] boemo, romanzo che alterna la vita d'una famiglia operaia (purissima) a quella d'una famiglia di fabbricanti (rapaci), contrapponendo - secondo le ricette di questo tipo di narrativa - a un cinico industriale, fallito nei suoi sentimenti, un ...
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STERCORARIO (lat. scient. Stercorarius Briss.; fr. labbe; sp. estercorario; ted. Raubmöwe; ingl. skua)
Augusto Toschi
Uccello appartenente alla famiglia Laridae. Becco con tegumento composto di varie [...] longicaudus Vieill.).
Uccelli eminentemente pelagici: possono trovarsi tuttavia accidentalmente entro terra. Sono considerati come i rapaci fra i gabbiani per le loro spiccate attitudini predatrici. Inseguono gli altri uccelli d'acqua per ...
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omoplasia
Alessandro Minelli
Condivisione da parte di due organismi di un carattere comune non ereditato da un antenato comune alle due specie. Tale condivisione può essere dovuta a fenomeni di convergenza, [...] di linee evolutive meno distanti tra loro. È il caso, per es., delle tipiche caratteristiche (becco, artigli ecc.) dei rapaci diurni, che con ogni probabilità si sono evolute separatamente in almeno due occasioni: una volta nella linea che ha portato ...
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OCCHIONE (lat. scient. Burhinus Ill., Oedicnemus Auct.; fr. ødicnème; sp. alcaraván; ted. Triel; ingl. curlew)
Augusto TOSCHI
Genere di Trampolieri, di media statura, caratterizzati da occhi molto grossi [...] delle rimanenti. La coda di 12 o 14 timoniere è tonda o cuneata. Il colore del piumaggio assomiglia a quello di alcuni rapaci notturni. Le tibie e i tarsi sono relativamente lunghi, mentre il piede ha tre sole dita corte rivolte innanzi. Il maschio è ...
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COLOMBAIO (Colombarium)
S. Quilici Gigli
Edificio destinato all'allevamento dei colombi: attente descrizioni della sua architettura sono in Varrone, Columella, Palladio (Varro, Rust., III, 7; Colum., [...] colombi.
Doveva avere una sola porta angusta e finestre conformate in modo che potessero entrare solo colombi e non uccelli rapaci: piccolissime o, se grandi, sbarrate da reti o altri apprestamenti. Sulle pareti interne erano i nidi, con lati di tre ...
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Genere di uccelli della famiglia Laniidae (i cui limiti sono varî a seconda degli autori), dell'ordine Passeres o Passeracei, di varia dimensione che va da quella della lodola a quella del tordo. Caratteri: [...] nelle femmine, con linee ondulate tanto disopra, quanto disotto. Si posano sempre in vista sugli alberi; sono i veri rapaci tra i Passeracei; grandi predatori, carnivori, hanno l'abitudine d'infilzare la preda (insetti, e anche uccelletti) sulle ...
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OTTO SANTI, Guerra degli
Eugenio Dupré Theseider
Così viene designata la guerra condotta, fra l'estate del 1375 e quella del 1378, da Firenze contro la Chiesa. Le cause vere e remote della guerra vanno [...] malcontento accumulatosi nelle città suddite della Chiesa, per un settantennio di assenza dei papi e di malgoverno da parte di rapaci e inetti rettori. Facile riuscì inoltre a Firenze di trarre tutte le simpatie dalla propria parte, dando all'audace ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] " e ritratti, causticamente disegnati, di personaggi più o meno rappresentativi (Pantheon minore, 1950; Tali e quali, 1951; I rapaci in cortile, 1952; Busti al Pincio, 1953; Facce di bronzo, 1956; Belle figure, 1959): probabilmente le sue cose ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...