Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] della grandezza del proprio progetto - ha ottenuto solo dinieghi (294).
Ma poco dopo si verifica la svolta decisiva: le mani rapaci dei "divites" si aprono, Aldo ottiene i mezzi per realizzare il suo sogno. Il merito anzitutto è di Alberto Pio ...
Leggi Tutto
La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] , da tutela del posseduto, da desiderio di placida riconquista del già posseduto finito nelle mani di minoranze rapaci [...](414).
Forse appagato da quanto aveva realizzato a livello locale, certamente desideroso di concludere la sua carriera ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] sottomissione della Baviera portò il regno franco a diretto contatto con gli Avari della Pannonia. Fu la fine di questo popolo dì rapaci razziatori. Tra il 791 e il 796 con una serie di spedizioni i Franchi si spinsero sino al loro campo fortificato ...
Leggi Tutto
rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...