profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] suo agio quel Lucifero che Dio aveva espulso dal Paradiso; vi si desidera solo danaro, sì che i pastori son divenuti lupi rapaci (v. 55), e peggio ancora si attende dai futuri pontefici, mentre Bonifacio VIII si serve del potere papale per dividere i ...
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DERVENI
P. Themelis
G. Calcani
Località della Macedonia, c.a 10 km a SO di Salonicco. Nel 1962, durante i lavori per la costruzione della strada Salonicco-Lankadà, venne fortuitamente scoperto a D. [...] mito), prendono parte menadi, satiri e un personaggio maschile armato di lancia e di spada. Segué infine una serie di animali rapaci sbalzati a basso rilievo. Il piede del vaso, di forma circolare, è ornato da un kỳma ionico.
Accertato il carattere ...
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grandi e popolo
Giovanni G. Balestrieri
Il pensiero politico di M. è percorso da una visione dicotomica della società. Molteplici sono i luoghi, sia del Principe sia dei Discorsi, in cui egli ricorda, [...] in modo col procedere loro che si obligano in tutto alla tua fortuna, o no. Quegli che si obligano, e non sieno rapaci, si debbono onorare e amare (§ 10-11).
Tre eccezioni
Prima di abbandonare il principato e venire alla dialettica tra g. e p ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] corinzio. Agli angoli del càlato si trovano talvolta, al posto delle volute, figure mostruose, formate da due corpi di uccelli rapaci, e un'unica testa felina, a sostituire il ricciolo della voluta. Su uno dei capitelli, ora rimossi dalla loro sede ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] di giarrettiera della regina Arnegunda, nella tomba 49 di Saint-Denis (Parigi, Louvre), con la presenza di teste di rapaci e di cinghiali, trattate secondo gli schemi del II stile animalistico, al pari di alcune agemine della Burgundia con intrecci ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della (v. vol. VII, p. 390)
B. I. Mar¿ak
Profilo storico. - Il nome Sogdiana è la forma greca dell'iranico Suguda, attestato nelle iscrizioni [...] dèi), in basso alcune scene affini tra loro, raffiguranti un cacciatore reale, seduto su un elefante, che combatte contro due rapaci o due grifoni. Il cacciatore è reso in dimensioni notevolmente maggiori di quelle dell'elefante e del suo conducente ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte (v. vol. VII, p. 1060, s.v. Urartu e S 1970, p. 881)
P. E. Pecorella
Il regno di Urartu, che ha in origine il suo centro nell'Anatolia orientale, [...] in mano una situla e un cono; alberi monocuspidati si trovano entro vasi alla base delle torri; in alto due uccelli rapaci lasciano pendere dal becco un coniglio. L'identificazione degli esseri alati e non alati, posti su animali (tori e leoni), non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uomo dall’esistenza tumultuosa, dalla personalità versatile, profondamente legato allo [...] in secondo luogo, di essere al riparo dagli ardori del sole; in terzo luogo, di non essere esposto agli attacchi di creature rapaci, uomini o bestie che fossero; in quarto luogo, di essere in vista del mare, per modo che, se Dio mandava qualche nave ...
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Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] duro, puntuale, generalizzante si mostra nel suo aspetto di valutazione morale del P., verso i pastori degenerati in lupi rapaci (Pd XXVII 55), per tanto esso si risolve in vaticinio " in forma estremamente indeterminata " (Sapegno) circa la riforma ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] del Kublai Kan in Manciuria si parla con ammirazione dei sontuosi padiglioni destinati ad alloggiare i nobili rapaci. Si può affermare che Federico, sulla linea del rapporto gerarchico aquila = imperatore, falconi = nobili, facesse costruire per ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...