Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] affermando per ragionidi convenienza. Anziché l’esigenza di un sistema monetario internazionale che disciplinasse: i rapporti di cambio tra le m. degli altri paesi, ossia il valore discambio nei confronti dell’estero.
Teorie sul valore della ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] , che hanno in sé stesse la propria ragion d’essere e di modificarsi (A. Kroeber, L. White, nel caso specifico, lo scambio cerimoniale denominato kula presso delle esperienze di cooperazione internazionale a favore dei paesi in via di sviluppo ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] da entrambi. Sono queste le ragioni fondamentali, insieme alla necessità discambiare donne, che rendono necessari accordi e matrimonio alla coniugalità.
Diritto internazionale privato
Nel diritto internazionale privato, la disciplina del m ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] e il p. - assimilabile a moneta circolante, del cui valore discambio è garante la gerarchia di autorità - concepito da Parsons come strumento di mobilitazione degli impegni in vista di scopi collettivi.
La politica come potere
L'identificazione fra ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] internazionale. Il PIL si ridusse quindi nel 1975, per la prima volta nel dopoguerra, di quasi il 3% in termini reali; più che doppia fu la diminuzione della domanda interna che determinò, insieme a un parziale recupero diragionidiscambio ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] centrale per gli archivi.
Le ragionidi questo dinamismo sono molteplici: norme le associazioni di rilevanza internazionale interessati alla di valutazione dovuto alla mancanza di un mercato, di un prezzo e, in ultima istanza, di un valore discambio ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] linee di interconnessione permettono il collegamento nei singoli paesi e a livello internazionale. di razionalizzare i processi discambio e di trasporto ragionidi fondo che, nella società capitalistica, hanno portato alla nascita del telelavoro. Di ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] una qualunque ragione (perché è un segreto di Stato in straniero in nome della 'cooperazione internazionale allo sviluppo' (p. 19 di voto discambio → bisogno di denaro da parte di amministratori → offerta di corruzione → corruzione → disponibilità di ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] ravvicinamento perseguita dalle organizzazioni internazionali e da quelle europee in particolare, ma soprattutto grazie all'influenza di O. KahnFreund, allievo di Sinzheimer, emigrato dalla Germania in Inghilterra per ragioni razziali e posto perciò ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...