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Alessandro Niccoll
Ricorre frequentemente nel Convivio e nella Commedia, ed è anzi uno dei vocaboli più significativi del lessico delle due opere, connesso com'è - per il suo valore fondamentale [...] ; e, anche se - perassurdo - fosse possibile, un tal procedimento " si svolgerebbe " faticosamente e tra gli errori. Verso la conoscenza " si progredisce ", " avanzando " da ciò che sappiamo a ciò che ignoriamo: sarebbe contro ragione " dare inizio ...
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La storia di un numero: e, il numero di Nepero
La storia di un numero: e, il numero di Nepero
Il numero denotato con il simbolo e è un elemento di RQ, cioè un numero reale non razionale. Le prime cifre [...] della serie degli inversi dei fattoriali dei numeri naturali:
Tramite quest’ultima definizione si prova l’irrazionalità di e. Si ragioni infatti perassurdo e si supponga che e sia razionale ovvero della forma p /q con p e q naturali e q almeno ...
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geometria euclidea
geometria euclidea locuzione con la quale si intende in primo luogo la sistemazione su basi ipotetico-deduttive della geometria del piano e dello spazio operata da Euclide (sec. III [...] infine, esprimono principi generali, di natura logica, alla base del ragionamento deduttivo. Esse sono le seguenti:
a) cose uguali a una In tal modo il postulato sarebbe stato dimostrato perassurdo. Saccheri credette di aver trovato la contraddizione ...
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discesa infinita, metodo della
discesa infinita, metodo della particolare metodo di dimostrazione perassurdo, utilizzato nella teoria dei numeri, basato sul principio d’induzione matematica. Il metodo [...] è falsa, si suppone (perassurdo) che sia vera per un certo n e se si dimostra che ciò implica che essa sia vera anche per un m < n, allora si è dimostrata la falsità di P. Infatti, si potrebbe iterare il ragionamento ed esisterebbe un p < ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] degli orologi Ragionamento dal quale sembra e quindi R∈R. Cioè, R∈R→R∉R. Il che è assurdo. P. di Richard Si consideri l’insieme D costituito da tutti i ben determinato posto, diciamo il p-esimo. Ma, per il modo con cui è stato definito, esso è ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1906 - Parigi 1989). Uno degli autori più significativi del 'teatro dell'assurdo', fu tra gli scrittori esemplari del Novecento per il suo carattere rappresentativo di alcuni [...] discussi e noti autori drammatici del nostro tempo. In un contesto mitologico personalissimo, costruito su un ragionamento cartesiano che procede per esclusioni, B. traccia il quadro della inutilità e inevitabilità della sofferenza dell'uomo. I suoi ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] la più elementare delle arti, la musica.
Quindi, per molte ragioni - e anche per analogia con le vicende della poesia eroica presso gli con la realtà e con la vita, si cade nell'assurdo e nel paradossale; la psicologia è mediocre; i personaggi sono ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ragione illuministica (graficamente raffigurata dalla linea di demarcazione tracciata da Mason e Dixon per separare mentre i toni della commedia si affiancano a quelli del gotico e dell'assurdo, si riscontra in E. Riley (n. 1945: All that false ...
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La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] ne ignoravano le possibilità o le chiedevano cose assurde o impossibili per allora.
La Francia all'inizio del conflitto Parigi, dove, peraltro, il divieto è consentito soltanto perragioni d'ordine militare o nell'interesse della pubblica sicurezza, ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] un perfetto rigore deduttivo, conducono a conclusioni manifestamente assurde, ecc.
Molti di questi giuochi risalgono all' debito senza obbligazione. Per il diritto romano classico la ripetizione di ciò che era stato pagato perragioni di debito di ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...