Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] degli orologi Ragionamento dal quale sembra e quindi R∈R. Cioè, R∈R→R∉R. Il che è assurdo. P. di Richard Si consideri l’insieme D costituito da tutti i ben determinato posto, diciamo il p-esimo. Ma, per il modo con cui è stato definito, esso è ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ragione illuministica (graficamente raffigurata dalla linea di demarcazione tracciata da Mason e Dixon per separare mentre i toni della commedia si affiancano a quelli del gotico e dell'assurdo, si riscontra in E. Riley (n. 1945: All that false ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] o meno lunghi di pace, e non potremo più avere dubbi sulla ragioneper cui, dei due termini della coppia guerra-pace, il termine forte è con un numero più elevato di armi offensive. Era assurdo quindi essi continuavano - chiedere all'URSS di privarsi, ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] genere è accaduto nella scienza economica. Sarebbe stato assurdo in fisica attendersi Keplero e Newton senza Tycho, cifre iscrittevi dovevano fornire due totali eguali o bilancianti, per la semplice ragione che essi misuravano, sia pure in due modi ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] non avesse essa stessa una componente utopica, ragionper cui non può affatto essere considerata come l come un complesso di norme rigide e statiche. Anche per Nozick infatti è assurdo pensare che si possa ragionevolmente definire e dettare un ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] non codesto, costui, tale). Immaginiamo un qualsiasi discorso parlato, per es. quello di una donna che parla con un’amica di assurdo: monete di argento è un iponimo di denaro (l’assurdità [...] svolta) di un ragionamento, di cui vengono sottolineati i ...
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sofisma Termine greco che inizialmente significò ogni manifestazione concreta della σοϕία, cioè della sapienza dell’uomo; più tardi venne usato per designare, in generale, ogni argomentazione speciosa, [...] che, pur partendo da premesse vere o verosimili e rispettando le leggi del ragionamento, giunge a una conclusione inammissibile, assurda (per es., gli argomenti di Zenone contro il movimento). Nel primo uso s. è equivalente di paralogismo ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] dagli studiosi del suo pensiero, questa fu la ragione, o una delle ragioni, per la quale Der Untergang des Abendlandes fu letto nota già alla metà degli anni trenta, così sarebbe assurdo non vedere che, mantenendo la considerazione delle religioni sul ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] per quel partito. Per definire l'eguaglianza politica si rende quindi necessario ricorrere anche alla dimensione verticale.
Sembra assurdo nell'interesse di tutti solo se avrà qualche altra ragioneper ritenere giusto il sistema che le ha prodotte. ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...