DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] lega difensiva tra la Francia e Roma, che perragioni strategiche deve tuttavia comprendere anche Venezia, lo Stato un avvenimento tipicamente machiavellico, tanto irreparabile quanto assurdo fuori di una logica pervicacemente personalistica - debbe ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] doppio, il triplo ecc. Ora non si potrebbe imaginare alcuna ragione, per cui la variazione della grossezza e qualità delle molecole, che in senso letterale, atomiche. All'A. ciò non parve assurdo: ed ecco la seconda ipotesi, che rese la sua ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] dei Ragionamenti, cioè il Ragionamento della Nanna e dell'Antonia, fatto in Roma sotto una ficaia, composto dal divino Aretino per suo 'Urbino, fu determinato dalla speranza, non del tutto assurda, di ottenere il cappello cardinalizio da Giulio III. ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] e non si può non prestargli fede, dato che è assurdo pensare che abbia cercato di,ingannare su questo punto proprio ha redatta la biografia di Benedetto III, ma ci sono molte ragioniper assegnare ad A. tutto il resto, ovvero la redazione più ampia ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , che tanta opposizione aveva sollevato, anche perragioni personali, e distinguere meglio affari temporali ed suggerisce di giorno in giorno ogni verità, è del tutto assurdo e sommamente ingiurioso nei suoi confronti suggerire una sua restaurazione ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] di tipo psicologico, per sostenere la non tassabilità del risparmio presente, porterebbe all'assurdo di esentare qualsiasi curve discontinue condotti dal D. intendono negare. A maggior ragione, un'impresa che operi in mercati diversi (in condizioni ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] per gli esseri umani, era possibile raggiungere tale verità. Un’influenza aristotelica è innegabile. Essa è chiara anche nel modo nel quale Pietro conduce il ragionamento e assurdo allo stesso tempo: assurdo perché il Male non può esistere di per sé, ...
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FERRI, Girolamo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 5 febbr. 1713 in una piccola proprietà avita chiamata Puteano, alla periferia di Longiano (provincia di Forlì), da Giovanni Antonio e da Santa Brighi, [...] e scienza e in ogni tipo di scuola era assurdo.
Successive pubblicazioni del F. furono: De Tabulario azzurriniano del Giornale arcadico), opera per la quale ottenne l'annuo premio dell'Accademia di Mantova; Ragionamento indirizzato al cav. Annibale ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] 1459 fu imprigionato, perragioni a noi ignote; venne liberato, forse nel corso dell'anno, per interessamento di Iacopo a narrazione di vicende e episodi del tutto inverosimili e assurdi, intesi essenzialmente a suscitare il riso. Basterà citare ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...