. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] ionici), dei colloidi e dei composti di adsorbimento che questi formano, nonché nuove tecniche fondate sull'impiego dei raggiRoentgen. Il fenomeno del potere assorbente del terreno scoperto da Gazzeri nel 1918, è stato appunto spiegato in base ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] come tali non sono cancerizzanti.
La prova diretta che i raggi solari sono efficaci nel produrre tumori fu fornita da A. G., Contribution à l'étude des tumeurs malignes sur ulcères de Roentgen, in ‟Bulletin de l'Association Française pour l'Étude du ...
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K
K 〈kappa〉 [Forma maiusc. della lettera k] [ASF] (a) Classe spettrale di stelle di colore giallo-rossastro e relativ. bassa temperatura (3500÷5000 K), dette anche stelle del tipo delle macchie solari [...] alla formazione di un neutrone e un neutrino. ◆ Fattore K: (a) [FME] il rateo di dose, in roentgen per ora, a 1 cm di distanza da una sorgente puntiforme di raggi γ con l'attività di un curie; varia da sorgente a sorgente; (b) [FTC] [FSD] lo stesso ...
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rontgen
röntgen 〈rö′ntgën〉 (o roentgen) s. m. [dal nome del fisico ted. W. C. Röntgen (1845-1923)]. – Unità dosimetrica per i raggi X e γ (simbolo: r), pari alla quantità di radiazione X o γ che attraversando 1 cm3 d’aria in condizioni normali...
corticale
agg. e s. f. [der. del lat. cortex -tĭcis «corteccia», sull’esempio del fr. e ingl. cortical]. – 1. agg. Della corteccia, nel sign. botanico: cilindro c., la corteccia primaria; poro c., sinon. disusato di lenticella; strato c.,...