PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] anzi di nasconderne ogni traccia. Fu questa la pittura di Raffaello e di Leonardo; ma mentre il primo, pur così practice of oil painting, Filadelfia 1910; Ch. Moreau Vauthier e U. Ojetti, La Pittura, Bergamo 1913; J. G. Goulinat, La technique des ...
Leggi Tutto
PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] nel 1864, diventò popolarissimo sotto la direzione di Raffaello Barbiera, ebbe lunghissima vita sino al 1925, e nel 1921. Vanno anche menzionate le riviste successivamente fondate da U. Ojetti: Dedalo (1920-1928), rivista d'arte; Pègaso (1929-1933); ...
Leggi Tutto
Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] . LV); quello del card. Zacchia-Rondanini nella raccolta Ojetti a Firenze; il busto del card. Alessandro e del 'invidia ne dall'ignoranza". Il rilievo, derivato dall'affresco di Raffaello delle Stanze è animato da un sapiente e vario digradare di ...
Leggi Tutto
Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] colorando, p. es., l'Apollo Vaticano di color carne con matite di tre colori; disegni da stampe di opere di Raffaello e di Giulio Romano; studî di composizione sugli altorilievi della Colonna Traiana. Dalla scuola del Giudici passò a quella del De ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] probabilmente dal desiderio di studiare le pitture di Raffaello, e vi rimase, tranne brevi interruzioni, tutta . K., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del Seicento e del ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Aix in Provenza il 19 gennaio 1839, ivi morto il 22 ottobre 1906. Già nel liceo d'Aix, era tormentato dalla passione del disegno e della pittura; non conobbe mai l'insegnamento della Scuola [...] à Dégas, Parigi 1919; L'amour de l'art, I (1920), dicembre; I. Meier-Graefe, C. u. sein Kreis, Monaco 1920; U. Ojetti, C., in Raffaello e altre leggi, Milano 1921, pp. 13-23; L. Heuraux, I Cézanne della raccolta Fabbri, in Dedalo, I (1920-21), pp. 53 ...
Leggi Tutto
Pittori romani. Di Luigi, nato circa il 1750, accademico di San Luca, si sa solo che fu uomo modesto e pio, intimo del Canova, e che dipinse pel Quirinale un quadro a olio, Orazio Coclite, e uno a tempera, [...] e quello della bella Costanza Perticari figlia di Vincenzo Monti, che l'aveva conosciuto a Roma nel 1819 e lo chiamava coraggiosamente "il Raffaello del secolo". Più che ai quadri, la fama di F. A. è ormai affidata al sonetto che il Monti scrisse su ...
Leggi Tutto
Pittore, nato il 21 febbraio 1771. Scolaro di Domenico Corvi, il C. si attenne nelle sue prime opere allo stile batoniano, poi, sotto l'influenza del Canova, si diede allo studio dell'antichità, dei classici [...] opere antiche: una delle migliori la Deposizione di Raffaello (1899; presso Camuccini, Roma). Amico del Benvenuti . d'arte, VIII (1928), pp. 21-30; autobiografia ms. presso Camuccini, Roma; U. Ojetti, La pittura italiana dell'Ottocento, Milano 1929. ...
Leggi Tutto
Pittore nato a Sarzana il 12 agosto 1589, morto a Genova il 19 ottobre 1669. Figlio di Giovanni, orafo, che fu suo primo maestro, fu poi mandato a Genova, per qualche mese nello studio di Aurelio Lomi, [...] dieci anni. Qui studiò il vero, le statue antiche e Raffaello; finalmente espose una Natività di Gesù. Il Cavalier d'Arpino D. F. in Wien, in Belvedere, II (1922), pp. 78-90; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura ital. del '600 e del '700 alla ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore, nato a Pesaro nel 1612, morto a Verona nel 1678. Iniziato da Claudio Ridolfi, studiò specialmente il Baroccio; fu quindi attratto tutto dal Reni, fino a porsi presso di lui a Bologna. [...] maestro e si portò a Roma a studiare le opere di Raffaello. Tornato a Bologna vi aperse un'attivissima bottega. Fu chiamato a Holzschnitt in vier Jahrhunderten, Berlino 1922, p. 401; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del Seicento ...
Leggi Tutto