NESTENUS, Giovanni Michele
Alfonso Mirto
NESTENUS, Giovanni Michele. - Figlio di Giorgio e di Elisabetta di Piero Bandini, nacque a Firenze nella seconda metà del XVII secolo.
Il padre apparteneva probabilmente [...] di Buonarroti. Per Nestenus - Moücke Biscioni curò anche gli Scherzi poetici di Lorenzo Panciatichi (1729), Il riposo di RaffaelloBorghini (1730), le Rime di Benedetto Menzini (1730, in quattro tomi: solo il primo per Nestenus - Moücke, i rimanenti ...
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ROBUSTI, Maria (Marietta), detta Tintoretta. – Figlia del pittore Jacopo Robusti, detto Tintoretto, da cui derivò il nome d’arte, nacque a Venezia dalla relazione del padre con una donna tedesca (di cui [...] ’arte (1648), dove si sostiene che la pittrice morì all’età di trent’anni nel 1590. Nel Riposo di RaffaelloBorghini (1584)
Marsel Grosso
, che afferma di scrivere quando Marietta aveva all’incirca ventotto anni, lo scarto si riduce sensibilmente ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] la libertà e riprendere gli studi interrotti.
È di allora la serie di note, rimaste inedite, sull'edizione del Riposo di RaffaelloBorghini apparsa a Firenze nel 1730 ad opera di G. G. Bottari e A. Biscioni, come quella sulle Satire di Benedetto ...
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ALAMANNI, Vincenzo
Clementina Rotondi
Figlio di Andrea di Tommaso, nacque a Firenze il 13 marzo 1536.Sposò nel 1565 Caterina Capponi. Fu commissario di Pisa; nel 1578 fu nominato senatore dal granduca [...] il "Tullio" del suo secolo (ma delle sue opere letterarie non resta che un sonetto pubblicato nel 1584 nel Riposo di RaffaelloBorghini).
Morì a Madrid nel gennaio 1590 per una caduta da cavallo.
Suo figlio Andrea (Firenze 11 genn. 1557-Napoli 10 dic ...
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RAFFAELLO da Montelupo
Luigia Mlaria Tosi
Raffaele Sinibaldi detto R. da M., scultore e architetto, figlio di Baccio, nato circa il 1505, morì a Orvieto nel 1566. Si formò seguendo Baccio da Montelupo [...] aiuto del Lorenzetto (collaborazione nella Madonna della tomba di Raffaello al Pantheon; nel S. Elia della cappella Chigi di ; e non riuscì ad affermarsi con una decisa personalità.
Bibl.: R. Borghini, Il Riposo, Firenze 1870, pp. 120, 330, 332, 348, ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] '54 (ebbe altri due fratelli, Lorenzo e Raffaello, quest'ultimo talora erroneamente identificato con l'omonimo Cart. mediceo, f. 738;un altro inventario è fra gli aut. del Borghini).
Mori a Firenze il 15 ag. 1580 ed ebbe sepoltura nella chiesa del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] turno contro il candidato di centrodestra Pierluigi Borghini, presidente della Confindustria nel Lazio, riportando affresca la volta della Sistina; nel 1508 è affidata a Raffaello la decorazione delle Stanze e poi (1513) delle Logge Vaticane ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] da socialisti (dopo Aniasi, Carlo Tognoli, Paolo Pillitteri e Giampiero Borghini): dapprima una giunta pentapartito (DC, PSI, PSDI, PRI, PLI dal 15° al 18° sec.; Sposalizio della Vergine di Raffaello, Madonna e Santi di Piero della Francesca, Cena ad ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Michelangelo. E poi, già nate o vicine a nascere, le opere dei Raffaello e Sodoma e Sansovino e Palladio e Tiziano. Ma anch'essi, a , Scipione Ammirato, Cesare Baronio) e con Vincenzo Borghini e Lionardo Salviati, principale tra i fondatori dell' ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] divenne tradizionale nei secoli, e ad esso s'ispirò anche Raffaello per quella vigorosa figura del poeta che introdusse nella Disputa su lettere e documenti che non rimangono; Vincenzo Borghini, conoscitore profondo della storia e della lingua dell' ...
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