TRANSURANICI, ELEMENTI
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 973; App. IV, III, p. 667)
Nella precedente Appendice solo un cenno è stato fatto agli e.t. di numero atomico 104 e 105, allora da poco ottenuti. [...] prevedere una somiglianza coi corrispondenti della serie che comincia con il 72 (afnio) e termina con l'86 (radon). Questa previsione è confermata dagli e.t. finora ottenuti in quantità sufficiente a valutarne le principali proprietà chimiche; così ...
Leggi Tutto
Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] (Z=58) al lutezio (Z=71); questo periodo, che è costituito da 32 elementi, 14 in più rispetto al precedente, termina con il radon (Z=86). Il settimo e ultimo livello è incompleto e, a partire dall’uranio (Z=92) è formato da elementi poco stabili ...
Leggi Tutto
Chimico britannico (Glasgow 1852 - High Wycombe 1916). Premio Nobel per la chimica nel 1904, le prime ricerche di R. riguardarono la chimica organica: studiò gli acidi toluici, preparò la piridina da acido [...] da gas elio; nel 1910 determinò, partendo da un piccolissimo volume di campione, il peso atomico del radioelemento radon, e lo individuò come il membro più pesante della famiglia dei gas nobili. Interessato agli sviluppi della teoria atomica ...
Leggi Tutto
LEVI, Mario Giacomo
Luigi Cerruti
Nacque a Padova il 16 apr. 1878, da Giacomo e da Marianna Padoa. Terminati gli studi liceali, si iscrisse al corso di laurea in chimica presso l'Università di Padova, [...] L. nella seconda spedizione padovana a Larderello per misurare la radioattività e la quantità di emanazione (radon) presenti nei soffioni boraciferi. Ulteriori ricerche vennero condotte sulla radioattività di sorgenti termali e dei prodotti vulcanici ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] in miniera si osserva la comparsa di cancro del polmone. Fra le varie sostanze radioattive presenti nell'aria delle miniere il radon sembra svolgere il ruolo principale nell'eziologia della malattia (v. Hueper, 1954 e 1955; v. Hueper e altri, 1952 ...
Leggi Tutto
RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] manganese e del renio, suoi omologhi nel sistema periodico, il prometeo è una terra rara, il polonio, l'astato e il radon (Z = 84, 85, 86) sono omologhi rispettivamente del tellurio, dello iodio e dello xenon. Nel settimo periodo il francio (Z = 87 ...
Leggi Tutto
Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] dai gas radioattivi. Nell'atmosfera si espande, emesso dal suolo terrestre, un insieme di gas radioattivi di origine naturale, radon e toron; questi gas radioattivi a vita breve si diffondono e circolano nell'atmosfera, i loro prodotti di decadimento ...
Leggi Tutto
Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] italiane).
Gas nobili
Si chiamano g. nobili (o rari o inerti) gli elementi elio, neo, argo, cripto, xeno e radon costituenti il gruppo zero (o 18, secondo le più recenti convenzioni) del sistema periodico degli elementi (è possibile preparare, in ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] di radiazione, ma anche tracce di nuove sostanze, come un'emanazione gassosa che successivamente sarebbe stata chiamata 'radon'. Queste sostanze, difficili da isolare ed evanescenti, erano immediatamente rimosse come impurezze, e talvolta in effetti ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] direzione completamente inaspettata: il conteggio delle particelle α emesse nella disintegrazione radioattiva dell'emanazione del radio (il radon). Nel 1908, Rutherford e il suo assistente Hans Geiger (1882-1945) contarono il numero n di particelle ...
Leggi Tutto
radon
ràdon (o rado) s. m. [lat. scient. Radon, der. di Rad(ium) «radium»]. – In chimica, elemento radioattivo, inizialmente riconosciuto come isotopo 222, derivante dal radio, di numero atomico 86, simbolo Rn o Em, appartenente al gruppo...