stat
stat [Dall'ingl. static "statico"] [MTR] [FNC] Unità di misura del tasso di disintegrazione radioattiva, pari a quello di una quantità di radon che dà luogo nell'aria a pressione normale a uno statcoulomb [...] di elettricità al secondo ...
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NITO
Paolo Misciatelli
. Elemento radioattivo con simbolo Nt, numero atomico 86, peso atomico 222. Appartiene alla serie Uranio-radio ed è chiamato dai fisici anche radon o emanazione di radio (v.). [...] Fu scoperto da E. Dorn nel 1900. R. Gray e W. Ramsay gli diedero il nome di niton da nitens "rilucente", riferendosi alla sua proprietà di risplendere allo stato solido. Viene generato per emissione di ...
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misura s-finita
misura σ-finita in analisi, misura definita in un insieme X che sia unione numerabile di insiemi misurabili aventi misura finita. La misura di → Radon è un esempio di misura σ-finita. ...
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Fisico tedesco (Guttstadt, Prussia, 1848 - Halle 1916), prof. di fisica e direttore dell'istituto fisico dell'univ. di Halle. Si occupò prevalentemente di elettrologia (in particolare ricerche sugli elettroliti [...] e sui raggi canale) e di radioattività. Scoprì il radon (1898). ...
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(o radium) Elemento chimico, radioattivo, simbolo Ra, numero atomico 88, peso atomico 226,025. Appartiene al 2° gruppo del sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) e come elemento radioattivo [...] che a temperatura più elevata volatilizza. Ha una densità di circa 5,5 g/cm3. Il r. 226 emette radiazioni α trasformandosi in radon con periodo di dimezzamento di 1600 anni; l’energia della particella α emessa è 4,79 MeV. Un grammo di r. emette 3,70 ...
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RADIUMTERAPIA (dal nome dell'elemento radium e dal gr. ϑεραπεία "cura")
Gian Giuseppe Palmieri
È quella parte della medicina, che si occupa delle applicazioni terapeutiche delle radiazioni emesse dal [...] dalla pelle (cm. 0,5-3-6 e più), dei tubetti metallici, in numero variabile, contenenti un sale di radio o del radon, la parete dei quali agisce come filtro, nel senso precisato sopra; b) mediante una piastra, contenente un sale di radio, incorporato ...
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Nikodym Otton Martia
Nikodym 〈nikodàim〉 Otton Martia [STF] (Zablotow 1887, nat. SUA - Dolegstown, Pennsylvania, 1974) Prof. di matematica nell'univ. di Cracovia (1927), nel politecnico di questa città [...] (1944), nell'istituto M. Poincaré di Parigi (1947) e infine nel Kenyon College di Gambier, Ohio (1948). ◆ [ANM] Derivata e teorema di N.-Radon: v. misura e integrazione: IV 4 f. ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] (Radium therapy in cancer, New York 1917, in coll. con W. J. Janeway e B. Barringer; The development of filtered radon implants, in American Journal of roentgenology, XVI [1926], pp. 507-525; The relative effects produced by 200 kv roentgen rays, 700 ...
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Connes Alain
Connes 〈kòn〉 Alain [STF] (n. 1947) Prof. di matematica nel Collège de France, a Parigi. ◆ [ALG] Geometria non commutativa di C.: v. algebre di operatori: I 96 d. ◆ [ALG] Invariante di C.: [...] v. algebre di operatori: I 100 a. ◆ [ALG] Teorema di C.-Haagerup: v. algebre di operatori: I 96 a. ◆ [ALG] Teorema di C.-Radon-Nikodyn: v. algebre di operatori: I 100 a. ...
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toron
tòron [Lat. scient. Thoron, da Thorium "torio"] [STF] [CHF] [FNC] Nome non ufficiale e obsoleto dell'emanazione radioattiva alfa derivante dal torio, di numero atomico 86, peso atomico 220, vita [...] media 55.6 s, cui furono attribuiti i simb. Tn o Tn Em; com'è stato riconosciuto, si tratta non di un elemento, ma dell'isotopo 220Rn del radon. ...
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radon
ràdon (o rado) s. m. [lat. scient. Radon, der. di Rad(ium) «radium»]. – In chimica, elemento radioattivo, inizialmente riconosciuto come isotopo 222, derivante dal radio, di numero atomico 86, simbolo Rn o Em, appartenente al gruppo...