interruttore
interruttóre [Der. del lat. interruptor -oris, da interruptus: → interrotto] [FTC] [EMG] I. automatico: i. nel quale la manovra di chiusura avviene manualmente, mentre quella di apertura [...] in maniera molto semplice, i rocchetti di Ruhmkorff che eccitavano gli oscillatori a scintilla dei primi apparati di radiotelegrafia; attualmente, ha ben più modeste applicazioni, per es. nei campanelli elettrici. ◆ [ELT] I. elettronico, o i. a stato ...
Leggi Tutto
selettivita
selettività [Der. dell'ingl. selectivity, da to select "scegliere", che è dal part. pass. selectus del lat. seligere, da eligere "scegliere", con s- rafforzativa] [LSF] La proprietà di una [...] ; è definita in vari modi, secondo norme dettate dal CCIR per le varie categorie di ricevitori (radiofonici, radiotelevisivi, radiotelegrafici, ecc.); per es., per ricevitori radiofonici a modulazione d'ampiezza si valuta l'intervallo di s. (v. sopra ...
Leggi Tutto
arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] fatta, all'inizio del 20o sec., per realizzare potenti generatori di correnti a radiofrequenza per i primi grandi trasmettitori radiotelegrafici). ◆ [FTC] [EMG] A. elettrico di apertura: quello che insorge tra due elettrodi (per es., le lamine di un ...
Leggi Tutto
rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] di r. a reazione è quello in cui si sfrutta il fenomeno della superreazione (←). (d) R. eterodina, per segnali radiotelegrafici, cioè manipolati, anziché modulati, è costituito da un r. di uno dei tipi anzidetti accoppiato a un oscillatore (eterodina ...
Leggi Tutto
Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] ai segnali sono separati fra loro da intervalli più o meno lunghi di riposo. Notissimo il codice codice telegrafico Morse (v. .), primo a essere impiegato e ancora usato nei collegamenti a piccola distanza e in quelli radiotelegrafici. ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] alla Città del Vaticano la possibilità (anzi il diritto) di istituire con altri Stati servizi telegrafici, telefonici, radiotelegrafici e radiotelefonici, provvedendo ad allacciare la Santa Sede alla rete nazionale di cavi.
L’indipendenza dall’Italia ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] 1902 la Marconi Company, con due telegrammi diretti al re d’Inghilterra e al re d’Italia, dava inizio al servizio radiotelegrafico regolare tra la stazione britannica di Poldhu e la stazione canadese di Glace Bay, distanti 4100 km. La prima stazione ...
Leggi Tutto
radiotelegrafare
v. intr. e tr. [comp. di radio- (nel sign. c) e telegrafare] (io radiotelègrafo, ecc.; aus. avere). – Telegrafare per via radio, comunicare per mezzo della radiotelegrafia.
radiotelegrafia
radiotelegrafìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e telegrafia]. – Sistema di comunicazioni telegrafiche che impiega come mezzo di trasmissione le onde hertziane: è pertanto una radiocomunicazione con segnali telegrafici...