. In un apparecchio per la trasmissione o la ricezione di segnali radiotelegrafici o radiotelefonici occorre distinguere l'apparecchio ricevente o trasmittente propriamente detto da un'altra parte, che [...] prende il nome di aereo o antenna, e cui spetta, negli apparecchi riceventi, la funzione di raccogliere la maggior quantità di energia possibile dalle onde in arrivo, e, nel caso degli apparecchi trasmittenti, ...
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ticker
ticker 〈tikë〉 [Der. dell'ingl. to tick "ticchettare"] [STF] [ELT] Dispositivo (una specie di campanellino elettromagnetico) per la ricezione a udito di segnali radiotelegrafici a onda persistente [...] (non modulata), molto usato ai primordi della radiotelegrafia, prima dell'introduzione (intorno al 1920) del rilevatore eterodina. ...
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Sistema di comunicazioni telegrafiche che impiega come mezzo di trasmissione le onde hertziane. Si tratta pertanto di una radiocomunicazione in cui i segnali trasmessi sono telegrafici: essi sono impressi [...] e, nei ricevitori, il procedimento denominato eterodina per la ricezione a udito di onde non modulate. I collegamenti radiotelegrafici per scopi civili e militari ebbero notevole incremento nel periodo di tempo connesso tra le due guerre mondiali ...
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Macchina per la tintura dei tessuti in pezza, costituita da una vasca nella quale il tessuto è immerso mediante rulli di guida.
Denominazione data da G. Marconi al trasformatore ad alta frequenza che serviva [...] ad accoppiare all’antenna il generatore a scintilla o il ricevitore a coherer (rivelatore di onde elettromagnetiche) nei suoi primi apparati radiotelegrafici sintonici (1911). ...
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Nel giugno 1957 la popolazione delle isole C. o Keeling era di 632 persone, di cui 460 indigeni viventi nell'isola Home, 132 Europei e 40 lavoratori asiatici. Quasi tutti gli Europei risiedono nell'isola [...] West (la più grande), su cui si trova l'aerodromo; i posti radiotelegrafici e cablografici sono nell'isola Direction. Le autorità militari britanniche le occuparono nel 1944; un campo d'atterraggio fu costruito nel 1945. L'amministrazione civile ...
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. Unità militare di modesto tonnellaggio (fino a 5000 tonnellate), munita di corazzature orizzontali senza corazzatura verticale, armata di cannoni di medio calibro (152 mm.), e dotata di potenti apparati [...] e più, ossia una velocia molto superiore a quella media della squadra. Gli esploratori posseggono potenti apparati radiotelegrafici e possono qualche volta lanciare degl'idrovolanti con catapulte, aumentando in tal modo il loro raggio di esplorazione ...
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radiofaro
radiofaro [Comp. di radio- nel signif. c e faro] [ELT] Nella navigazione radioassistita, stazione radiotrasmittente in installazione fissa, di posizione geografica determinata, la cui funzione [...] in quanto è nota la stazione trasmittente; a tal fine il r. ha una sua caratteristica, sequenza di segnali radiotelegrafici, diversa per ciascun r. (nominativo di identificazione), emessa in assegnati intervalli di tempo su frequenze note; per es., i ...
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PESSION, Giuseppe
Nato a Bologna il 30 maggio 1881, entrò nell'Accademia navale di Livorno nel 1898. Nominato guardiamarina nel 1902, percorse tutta la carriera passando nella riserva nel 1925 col grado [...] (1925), contrammiraglio (1931) e, infine, tenente generale delle armi navali (1936). Si è dedicato all'insegnamento della radiotelegrafia fin dal 1906, conseguendo la libera docenza al politecnico di Napoli nel 1922. Attualmente occupa, per incarico ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] della vita umana in mare.
Questi apparecchi riproducono essenzialmente uno dei tipi impiegati dal Marconi nelle prime esperienze di radiotelegrafia. L'onda internazionale per questo servizio è 600 m. (500 kc/s).
All'infuori di questi apparecchi e di ...
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SEGNALI
Raffaele CORSO
Eugenio PRANDONI
Alberto BALDINI
Eugenio MODENA
Piero GAMBAROTTA
. Etnologia. - I mezzi con cui i primitivi stabiliscono relazioni a distanza fra individui e individui o [...] nel marzo 1930. Esso si compone di due grossi volumi: il primo per segnali ottici e acustici e il secondo per segnali radiotelegrafici, frutto del lavoro di due commissioni, una (radio) che ha cominciato i suoi lavori a Washington nel 1927, e l'altra ...
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radiotelegrafare
v. intr. e tr. [comp. di radio- (nel sign. c) e telegrafare] (io radiotelègrafo, ecc.; aus. avere). – Telegrafare per via radio, comunicare per mezzo della radiotelegrafia.
radiotelegrafia
radiotelegrafìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e telegrafia]. – Sistema di comunicazioni telegrafiche che impiega come mezzo di trasmissione le onde hertziane: è pertanto una radiocomunicazione con segnali telegrafici...