Teologo luterano (Ditterswind, Franconia, 1802 - Norimberga 1877). Formatosi in un clima di rigida ortodossia, L., colpito dalla lettura del Leben Jesu di D. F. Strauss, rinunciando all'ufficio di pastore, [...] Tradition über den Apostel Johannes und seine Schriften (1840) fu subito riconosciuto come innovatore per il metodo e la tesi radicale. Più tardi però, con la crisi del razionalismo teologico, L. passò dalla teologia storica alla germanistica. ...
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Anabattista (Heybach, Franconia, 1495 circa - Basilea 1527). Amico in un primo tempo di Ecolampadio, fu cacciato da Norimberga nel 1525, in seguito a un processo, in cui risultò già chiaramente la sua [...] a Strasburgo, al Palatinato e a Worms. Il suo cristianesimo presenta uno spiccato carattere etico e un radicale soggettivismo, sfociando in uno spiritualismo fortemente influenzato dalle posizioni dei mistici tedeschi. Secondo la tesi di D., Dio ...
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VÖLTER, Daniel
Teologo evangelico, nato il 14 settembre 1855 a Esslingen (Württemberg); libero docente di storia della chiesa a Tubinga nel 1884, divenne l'anno seguente professore nell'università cittadina [...] lettere di S. Paolo, assumendo a proposito di queste un atteggiamento assai audace e vicino alle opinioni della scuola radicale olandese; pur riconoscendo ancora nelle epistole ai Romani e ai Corinzî dei frammenti autentici. Da ultimo ha sostenuto l ...
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Bollandista belga (Anversa 1859 - Bruxelles 1941). Dedicò le sue prime ricerche a Enrico di Gand (1886-87). Entrato per opera di Ch. De Smedt nella società dei bollandisti (1887), collaborò col maestro [...] , 1894-95); ma se ne distinse presto non solo per l'originale capacità critica e storica, ma per il radicale rinnovamento impresso al metodo agiografico; nel 1912 successe al De Smedt nella direzione dell'opera dei bollandisti. Nelle impeccabili ...
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Predicatore (Grójec, Varsavia, 1536 - Cracovia 1612); a Roma entrò nella Compagnia di Gesù; tornato in Polonia, fu il primo rettore dell'univ. di Vilnius (1579); passato a Cracovia, fu predicatore alla [...] . Sua opera principale sono le Kazania Sejmowe ("Prediche alla Dieta", 1597), in cui propugna una riforma radicale dello stato polacco nel suo aspetto costituzionale (monarchia assoluta, limitazione dei poteri delle diete), sociale (riduzione ...
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Teologo e filosofo, chiamato doctor profundus (Chichester 1290 circa - Lambeth, Londra, 1349); prof. e procuratore (1325) all'univ. di Oxford, nel 1349 arcivescovo di Canterbury. La sua opera maggiore [...] trattati di matematica, proseguendo in questo gl'interessi scientifici della scuola di Oxford. Agostiniano e occamista, accentua la radicale dipendenza delle creature dalla volontà di Dio che è "causa necessitante" di ogni loro attività. Notevole il ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] 1928-1982, ivi 1983; G. Kepel, Le Phrophète et Pharaon: les mouvements islamistes dans l'Egypte contemporaine, ivi 1984; E; Sivan, Radical Islam, New Haven 1985; Shiism and social protest, a cura di J.I. Cole e N.R. Kendie, New Haven-Londra 1986 ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] , 3, pp. 359-395; Id., Garibaldi e il «sole dell’avvenire»: fratellanza massonica, pacifismo e internazionalismo, in Giuseppe Garibaldi. Il radicalismo democratico e il mondo del lavoro, a cura di M. Ridolfi, Roma 2008, pp. 73-84.
39 Al momento della ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] processo che l’ha condotto all’esilio in Europa), hanno persino messo in dubbio che vi sia reale distinzione fra islamismo radicale e islamismo moderato, sostenendo che fra queste due tendenze vi è una semplice diversità di intensità, e non di genere ...
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Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel 17° sec. e largamente diffusosi nel secolo successivo. Nasce come reazione al dogmatismo e al razionalismo della teologia luterana, [...] desideria, ove sono espressi i motivi fondamentali del p.: polemica contro la decadenza del luteranesimo e aspirazione a una radicale rigenerazione, da operarsi tramite un più vivo senso della parola rivelata che non è astratto patrimonio di idee ma ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.