REMBRANDT (Rembrandt Harmenszoon van Rijn o van Rhijn)
G. I. Hoogewerff
Pittore ed acquafortista. Il nome sotto il quale il pittore è universalmente noto e con cui ha sempre firmato i suoi quadri, è [...] Olanda un autoritratto del maestro, più l'impressionante effigie del rabbino Levy Morteyra (Firenze, Uffizî). Il 29 dicembre 1667 il L'altra opera fu il Convito notturno di Claudio Civile, capo dell'insurrezione dei Batavi contro i Romani. La tela era ...
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POLITEUMA (πολίτευμα)
Evaristo Breccia
Indica, in generale, nell'età ellenistica, l'organizzazione speciale che nelle grandi città nuove era data agli stranieri protetti, specialmente agli Ebrei. Per [...] sotto il regime capitolare, quanto con le comunità israelitiche, associazioni che hanno a capo un presidente, un consiglio di anziani, un gran rabbino, e che fruiscono non solo di un'autonomia religiosa e amministrativa, ma anche, limitatamente ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] bene "le penne che i Napoletani e gli Spagnoli usano di portare in capo" e "molto meno le armi e le maglie" (43).
In realtà nel 1638 nel Discorso circa il stato degl'Ebrei del rabbino Simone Luzzatto (332). Notiamo che fra le conseguenze della ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] ha lo stesso sapore: è un colpo di freno contro i "libertini". Al capo X della legge si vieta a chiunque riceva libri dall'estero "in balle, latine, volgari ed ebraiche (265), o come il rabbino Samuel Aboaff, che nel 1694 lasciava oltre cinquecento ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] comunque non venne dichiarato né all'impiegato dell'anagrafe né al rabbino. Carolina rimase in famiglia altri quattro anni, poi se una propensione a cambiare casa doppia rispetto a una famiglia il cui capo abbia tra i 46 e i 65 anni di età, e più ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] 21-28 settembre 1942 e 21-28 ottobre 1942, ibid., Segreteria del Capo della Polizia, 1940-1943, rispettivamente b. 5, b. 7, b nel Ghetto con bastonatura del vecchio e semicieco rabbino avevano dato la misura della "anormalità" della situazione ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] sostituire le lezioni di religione con quelle impartite dal rabbino. L’ipotesi di scuole separate comportava una spesa per la carica del massimo responsabile della vigilanza, l’ispettore in capo delle scuole elementari. Venezia, 16 luglio 1816, in A.S ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] nell’insieme a Venezia si riuniscono per l’esercizio delle pratiche religiose sotto un capo supremo di religione che s’intitola rabbino maggiore, assistito da un altro rabbino e da 13 minori ministri di culto»(50). La stessa fonte ci parla, per ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] ruolo femminile: l'obbligo del silenzio e quello di tenere il capo o il volto coperti.
In virtù del primo gli uomini si di vertice nelle istituzioni religiose (sacerdote, scriba, predicatore, rabbino, papa, ecc.). A seguito del divieto imposto alle ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] due scrittori, o per l’inziativa del giovane redattore capo Piero Bargellini, a stento raffrenato da don Giuseppe De Luca nel racconto diPapini La leggenda del Gran Rabbino, la contrattazione di un rabbino con un pontefice perché fosse cancellata l ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...