Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] , La Scuola Teologica di Firenze e la formazione dei pastori valdesi nella seconda metà dell'Ottocento, in Pastori, pope, preti, rabbini. La formazione del ministro di culto in Europa (secoli XVI-XIX), a cura di M. Sangalli, Roma 2005, pp. 185 ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] medici, insegnanti, giornalisti, ecc.) costituiva il 32% degli eletti in città, il 27% del totale; religiosi e rabbini, omogeneamente, oscillavano sul 14-15%, mentre aristocratici e rentiers trovavano maggior rappresentanza dalla terraferma: 14,5% in ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] di un pazzo isolato, ma il funerale di Goldstein fu seguito da migliaia di persone e negli elogi funebri i rabbini legati al movimento dei coloni parlarono di ‘martire’, ‘eroe’, e ‘uomo santo’. Il gesto di Goldstein impresse una svolta strategica ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a poco a poco cadere, anche per le resistenze rabbiniche a che si occupasse di riforma religiosa. La tendenza maggioritaria e morti, battesimi nascosti, intervento di pastori o rabbini e sepolture contrastate. In questi non infrequenti incidenti, ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] mette nel corrispondergli, anche negli slanci più sinceri.
Questa linea interpretativa corrisponde pressappoco a quella dei rabbini che avevano ammesso il Cantico nel canone, tuttavia gli antichi cristiani non rimasero indietro: la fidanzata divenne ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] del cattolicismo» e, soprattutto, di origine ebraica; immaginava, nel racconto diPapini La leggenda del Gran Rabbino, la contrattazione di un rabbino con un pontefice perché fosse cancellata l’accusa agli ebrei di deicidio31. In questa nuova fase, la ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] sec. II al I a. C., non dovessero essere scarse, essendo noto, da quanto comunica Abraham Hartog Israels, che i rabbini e i tribunali ebrei concedevano le autopsie specie a scopo giudiziario.
Nella raccolta degli scritti ippocratici vi è solo quanto ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] l'"Archivio dei Pitti" cioè della corte granducale, oltre al lascito Basevi.
R. Collegio rabbinico. - Fu istituito a Padova, per la formazione dei rabbini (1829); trasferito a Roma (1883), indi a Firenze (1899).
R. Istituto geografico militare. - Nel ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] " all'attività dell'emporio: realtà economica retoricamente celebrata nel 1638 nel Discorso circa il stato degl'Ebrei del rabbino Simone Luzzatto (332). Notiamo che fra le conseguenze della convivenza nel Ghetto e delle norme che regolavano la ...
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rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...
rabbinismo
s. m. [der. di rabbino]. – Nome dato talvolta al giudaismo in quanto fondato sull’insegnamento dei rabbini, talvolta a questo insegnamento nel suo insieme, e all’attività dei rabbini stessi.