CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] il lavoro di Gesner. La Bibliotheca, giunta fino alla voce "Epimeride", includeva tra gli autori ecclesiastici i rabbini (altro motivo di difficoltà all'ottenimento dell'imprimatur). La prima edizione dell'opera, mutilata delle prime pagine, con ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] nei Territori il carattere ebraico, sacralizzato, della 'terra d'Israele'. I militanti del Gush si richiamano all'insegnamento dei due rabbini Kook, padre e figlio, per i quali lo Stato di Israele - lo voglia o no - sarà lo strumento della redenzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heinrich Heine domina il panorama letterario tedesco postromantico e fonde nella sua [...] Elementargeister (Spiriti elementari), nel quarto (1840), il frammento di romanzo di argomento storico Der Rabbi von Bacharach (Il rabbino di Bacharach); ancora, fra queste prove diseguali andranno ricordati Die Götter im Exil (Gli dei in esilio, in ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] giudaismo. Si pone in primo luogo l’osservanza della Tōrāh.
Non manca, tuttavia, una reazione: in opposizione al rabbinismo e per una religiosità fondata sullo spirito veterotestamentario, non sulla tradizione, sorge nell’8° sec. il caraismo, la ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] dagli ebrei rispetto al Corano sono dichiatate frutto di errori, di alterazioni, di occultamenti colpevoli, di false interpretazioni dei rabbini. Il Corano è rivelazione diretta, non è dubbia, non può essere in errore; essa conferma la religione d ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] accento sulla poetica figuratività del Mediterraneo; M. Bismuth si fa cantore della giudaità araba, rappresentando personaggi tipici, rabbini, interni di sinagoga. La miniatura, genere privilegiato delle arti arabo-musulmane, è praticata da Jelal Ben ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] y., da "gergo" proletario, da rozzo idioma dei derelitti, si rarefaceva a lingua magica di demoni, spiriti, dibukim e di santi rabbini. Lo y. si sublima, nella sua poesia più originale, in linguaggio arcano di incantesimi e di enigmi mistici, la cui ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] la figura di A. nel Nuovo Testamento, v. i principali commenti e la bibliografia alla voce s. paolo; per le fonti rabbiniche, Strack-Billerberk, Kommentar zum N. T. aus Talmud und Midrasch, Lipsia 1921 segg., ai passi citati.
Per gli apocrifi: M. R ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] presenza di Dio. Si riuniscono nella sinagoga, il loro luogo di culto, dove pregano e dove studiano sotto la guida dei rabbini, che non sono sacerdoti ma guide spirituali.
La Bibbia
La Bibbia (dal greco biblìa, "libri") è l'insieme dei libri sacri ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] soltanto 15 non possedute dal D.) con attenzione alle varianti riscontrabili nei testi biblici ed alle censure cristiane negli scritti rabbinici.
Nel 1778 il D. dette alle stampe un saggio su uno dei più rari e preziosi manoscritti dell'Ambrosiana (C ...
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rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...
rabbinismo
s. m. [der. di rabbino]. – Nome dato talvolta al giudaismo in quanto fondato sull’insegnamento dei rabbini, talvolta a questo insegnamento nel suo insieme, e all’attività dei rabbini stessi.