FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] anni Sessanta e culminata con La dolce vita (1960); e con la consacrazione della Hollywood sul Tevere, iniziata con Quovadis (1951) e preceduta da un kolossal italiano Fabiola (1949) di Alessandro Blasetti, con cast internazionali in entrambi i ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] p. storica di ambientazione classica, da Th.R. Spence a L. Alma-Tadema, da E. Burne-Jones a J.E. Millais: Quovadis? (1913) di Enrico Guazzoni oppure Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi assumono a modello una certa p. ottocentesca ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] e intelligente, George Kleine, il paesaggio delle sale venne poi terremotato dall'arrivo dei kolossal italiani in costume: Quovadis? di Enrico Guazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei di Eleuterio Rodolfi, Spartaco di Giovanni Enrico Vidali, tutti del ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] la vicenda riferita da Daniello Bartoli nell'Istoria della Compagnia di Gesù. Databile intorno al 1677 è la tela con il Quovadis, Domine? in collezione privata genovese nella quale ancora una volta si palesa uno "stretto avvicinamento - per non dire ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] ordinate quattro soprapporte per S. Pietro (cappella dei Beneficiati: S. Pietro presentato a Cristo da s. Andrea, Domine quovadis?; cappella dei Canonici: S. Pietro liberato dall'angelo, S. Paolo presentato a s. Pietro da s. Barnaba). Restaurò ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] ) e una 'romanità' seriale e retorica ma priva di nessi visibili con l'attualità: Messalina (1923) di Enrico Guazzoni, Quovadis? (1924) di Gabriellino D'Annunzio e Georg Jacoby, Gli ultimi giorni di Pompei (1926) di Amleto Palermi e Carmine Gallone ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] l'ultima volta sulle scene, partecipando alla rivista spettacolo di D. Falconi, O. Biancoli, A. Frattini e O. Vergani Quovadis?; ormai settantenne, si congedò dunque dal teatro e dal suo affezionato pubblico, recitando ballando e cantando. E venne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] . Se sulla volta farnesiana essa esprime il vagheggiamento nostalgico di un’età felice, nei dipinti sacri, vedi il Domine quovadis oggi a Londra (National Gallery), quella lingua è condotta a un’estrema concisione di mezzi, dall’alto significato ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] degli oratoriani di Città di Castello la pala dell'altar maggiore con l'Apparizione di Cristo a s. Pietro (Domine quovadis?), oggi nella Pinacoteca civica della città.
Secondo Mancini (1832) il M. aveva anche fornito i disegni per le statue in ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] romanità è stato codificato dai film derivanti da romanzi ottocenteschi come Fabiola di N.P. Wiseman, Ben Hur di L. Wallace, Quovadis? di H. Sienkiewicz; mentre i film medievali si ispirano volentieri ai testi di Sir W. Scott come Ivanhoe. In Italia ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...