Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] vennero affrontate con finezza di analisi e di scrittura, e nel romanzo storico eccelse H. Sienkiewicz, autore del celebre Quovadis? (1896) e primo premio Nobel per la letteratura polacca (1905).
Se il positivismo si connotò come reazione al ...
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PERTILE, Aureliano
Cantante (tenore) nato a Montagnana (Padova) il 3 novembre 1885. Studiò con Vittorio Orefice e Manlio Bavagnoli. Esordì a Vicenza nel 1911, nella Marta di F. Flotow. Da allora va percorrendo [...] teatrale. Ha voce squillante, bene educata ed ottima versatilità di interprete. Partecipò alla prima rappresentazione delle opere: Quovadis? di J. Nouguès (edizione italiana), nella Jacquerie di G. Marinuzzi, nel Tucuman di Felipe Boero, nella Luisa ...
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PICCIONI Piero
Maurizio Corbella
PICCIONI, Piero (Gian Piero). – Nacque a Torino il 6 dicembre 1921, secondogenito di Carolina Marengo (1897-1936) e Attilio Piccioni (1892-1976), quest’ultimo tra i [...] segnalano La figlia del capitano (L. Cortese, 1965), I fratelli Karamazov (S. Bolchi, 1969), Anna Karenina (id., 1974) e QuoVadis (F. Rossi, 1985). Fedele alla vocazione per il teatro musicale, scrisse le musiche per due coreografie di Ugo Dell’Ara ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] apparse nei primi anni del nuovo secolo ricordiamo Madame Bovary del Flaubert (1903),I vagabondi del Gor'kij (1905),Quovadis? del Sienkiewicz (1918).
La guerra rallentò l'attività del B., segnandone definitivamente intorno al 1920 il tramonto. Non ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] si lasciò tentare da costruzioni sonore epiche e monumentali, il cui più classico esempio è la partitura di Quovadis (1951; Quovadis?) di Mervyn LeRoy, primo dei kolossal storici hollywoodiani girati a Roma dopo la guerra. Tra le altre partiture ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...