PONDUS
S. Ferri
Peso, equilibrio; stathmòs, auctoritas, momentum. Generalmente riferito a oggetti materiali, o a parole recitate con enfasi; verborum pondera (Cic., Orat., 8), mentre "gravitas" è piuttosto [...] riferito ai concetti.
Una difficoltà esegetica è rappresentata dalla frase di Quintiliano (xii, 10, 8) secondo la quale alle statue di Policleto... deesse pòndus putant; nam non explevisse deorum auctoritatem videtur; infatti, per comune ammissione, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] del primo ellenismo, un paio di storici) all’età arcaica e classica. La letteratura latina prosegue invece fino alla contemporaneità e Quintiliano accenna ad autori coevi di valore, di cui non vengono indicati i nomi (10, 1, 94; 10, 1, 104; 10, 1 ...
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STRUMENTALE
Giacomo Devoto
Nome di un caso (vedi caso: I casi grammaticali) della declinazione che indica essenzialmente il mezzo con cui si agisce, perduto nella maggior parte delle lingue indoeuropee [...] (salvo i gruppi indoiranico, baltico e slavo). Già osservato virtualmente da Quintiliano (I, 4, 26), che constatò la doppia natura dell'ablativo latino, di luogo e di mezzo: quest'ultimo caratterizzato dalla costruzione in greco col dativo. Il caso ...
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Nella terminologia artistica, pittura a tinta unica, a chiaroscuro (a toni chiari e scuri del colore stesso). La definizione antica di monochromăta (Plinio) si riferiva probabilmente alla preparazione [...] dei dipinti eseguita in bianco e nero e poi colorata con un’unica tinta; Quintiliano parla invece di una pittura singulis coloribus che parrebbe identificarsi con il chiaroscuro monocromo. Il m., ossia pittura a tinta unica, è stato usato largamente, ...
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Nome di parecchi artisti greci.
1. Ateniese del demo di Alopece, scultore di bronzi: operò, all'incirca, dal 410 al 360 a. C. Famoso per i ritratti, cercava la somiglianza più che la bellezza delle forme [...] (Quintiliano, Inst. orat., XII, 10, 9), del che gli antichi lo criticarono chiamandolo "effigiatore d'uomini" (Luciano, Philopseud., 20). Una sola figura di nume è ricordata da Plinio (Nat. Hist., 34, 76), l'Atena con i serpentelli del Gorgoneio sull ...
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GIULIO Secondo
Marco Galdi
Oratore latino del sec. I d. C. Nacque verso il 35 d. C. e fu capo della cancelleria imperiale sotto Ottone, che accompagnò nella spedizione contro i Vitelliani, della quale [...] avrebbe poi scritto le memorie, come Vipstano Messalla. Quintiliano (X, 3, 12) lo dice mirae facundiae vir e Plutarco (Otho, 9) lo chiama Σεκοῦνδος ὁ ῥήτωρ; quest'appellativo di "retore", secondo il Friedländer, gli starebbe assai bene adatto, ...
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Poeta latino di Verona (m. in Asia 16 a. C.), amico di Virgilio, Tibullo e Ovidio. Secondo Tibullo fu poeta elegiaco d'amore, ma soprattutto poeta didascalico. I titoli dei suoi poemi didascalici, Ornithogonia, [...] Theriaca e Alexipharmaca, per noi perduti, ma ammirati dagli antichi tanto che Quintiliano eguaglia l'autore a Lucrezio, rivelano che fu imitatore di Nicandro. ...
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perifrasi
Francesco Tateo
Secondo la classica definizione della Rhet. Her. (IV 43) è figura retorica consistente nell'ampliare il discorso sostituendo a una parola una locuzione più ampia che ne esprima [...] il concetto (" circumitio est oratio rem simplicem adsumpta circumscribens elocutione ").
Quintiliano distingue (Instit. orat. VIII VI 59) fra il " circuitus eloquendi " assunto per evitare la parola propria, e quindi per eufemismo, e quello ...
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Umanista (n. Lonigo 1412 - m. 1500 circa). Allievo di Vittorino da Feltre e quindi, a Venezia, di M. Crisolora, insegnò poi eloquenza a Treviso, Vicenza, presso la corte di Mantova e infine, sembra, a [...] Venezia. Gli si devono numerose edizioni commentate di classici latini (Cicerone, Lucano, Lucrezio, Quintiliano, Ovidio), traduzioni dal greco e varie operette di grammatica, retorica, metrica. ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] giudizio, nato a detta di Plinio dalla fortuna dell'Ifigenia presso i retori greci ed ancora echeggiato da Cicerone e da Quintiliano, con la risorsa di Euripide che nel finale dell'Alcesti (438 a. C.) non dà voce alla protagonista rediviva.
Bibl.: H ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...