SIMILITUDINE (dal lat. similitudo "somiglianza" già usato come termine di retorica da Quintiliano, accanto a simile e imago)
Bruno Migliorini
Retorica. - La retorica chiama similitudine quella figura [...] che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente) il concetto, presentandolo in parallelismo con un altro. La prima parte della similitudine (protasi) descrive la cosa presa come confronto; la seconda ...
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Poeta epico romano (1º sec. a. C.), amico di Ovidio, fu da lui esaltato, mentre Quintiliano lo dice più versificatore che poeta. Fu autore di un Bellum Siculum, non pervenutoci, sulla guerra contro Sesto [...] Pompeo ...
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Maestro di retorica (sec. 12º). Compose un'Epitome rhetoricae che offre degli estratti da Cicerone, Quintiliano, Marziano Capella, corredati da prologhi in versi, e il cosiddetto Codex Udalrici, raccolta [...] di lettere e di atti per fornire modelli e formularî a uso degli ufficiali della curia o del notariato ...
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Grammatico latino, di Vicenza, vissuto a Roma nel 1º sec. d. C.; fu maestro di Quintiliano e di Persio. Dotto e spregiudicato, scrisse versi di poco conto e un'Ars grammatica, adattamento al latino della [...] grammatica greca di Dionisio Trace; di essa troviamo tracce in Carisio e in altri grammatici più tardi. Introdusse Virgilio come testo di studio nelle scuole ...
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LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] tempo di papa Celestino (422-432). Dalle scarse, non sempre certissime notizie che abbiamo sull'attività di L. in epoca anteriore alla sua elevazione all'episcopato, appare chiaro che L. aveva presto raggiunto ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] il padre gestiva la farmacia locale, e compì gli studi ginnasiali in convitto a Città di Castello e quelli liceali a Senigallia. Iscrittosi alla facoltà di lettere a Roma, al terzo anno si trasferì a Bologna, ...
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Oratore latino (14 a. C. circa - 58 d. C.) nativo di Nemauso (Nîmes); fu maestro di Quintiliano, che lo ravvicinava nell'arte oratoria agli antichi. Con la delazione e l'accusa contro Claudia Pulcra (26 [...] d. C.), cugina di Agrippina, si acquistò lodi e danaro da Tiberio. Accusato da Caligola. riuscì a salvarsi, e ne fu anzi elevato al consolato (39). Delle sue orazioni rimangono pochi frammenti ...
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anastrofe
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel disporre le parole nell'ordine inverso a quello normale.
Quintiliano la distingueva dall'iperbato, perché mentre quest'ultimo riguarda lo spostamento [...] delle parole contro l'ordine naturale, l'a. riguarda in particolare lo scambio nella collocazione di due parole (VIII VI 62). Per Isidoro (I XXXVII 16) l'a, è una delle cinque varietà di iperbato. Non ...
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TEONE, Elio (Αἴλιος Θέων, Aelius Thieon)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco di Alessandria, vissuto probabilmente al tempo di Quintiliano, tra la fine del sec. I e il principio del II. Suida ricorda di lui [...] varie opere retoriche e commenti a Senofonte, a Isocrate, a Demostene; ma egli è per noi d'interesse particolare in quanto ne possediamo ancora un'opera intitolata Προγυμνάσματα, cioè "Esercizî preparatorî", ...
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MONOCROMI (μονοχρώματα, monochromata "pitture d'un solo colore")
Paola Zancani Montuoto
Tecnica pittorica usata dagli antichi, menzionata incidentalmente da Quintiliano (Inst. Orat., XI, 3, 46) e più [...] volte da Plinio.
Questi, nel riferire (Nat. Hist., XXXV, 15 seg.) le origini e le fasi iniziali dello sviluppo della pittura in Grecia, espone una storia un po' troppo semplice e logica perché non vi si ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...