L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] tali. Nella sua Micrographia (1665) l'inglese Robert Hooke aveva descritto la struttura alveolare del parenchima della querciadasughero ricorrendo alla metafora della cellula per definire questo tipo di configurazione. Come testimoniano le numerose ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] cui alcune oltremodo polimorfe anche a causa di frequenti processi di ibridazione. Tra le querce più note, comuni anche in Italia, sono da citare: leccio, sughera, rovere, farnia. Molte q. forniscono ottimo legname o carbonella; le ghiande venivano ...
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Antica provincia del Portogallo, del quale forma l'estremo lembo meridionale, essendo divisa dall'Alemtejo per una serie di sierre (Serra de Monchique 902 m., Serra da Mezquita, Serra do Malhão, ecc.), [...] de Portimão), olivi, fichi, carrubi (spontanei sul litorale), legumi, aranci, banani, melograni, datteri, querciedasughero, e sulla montagna prosperano la quercia verde e il castagno: recentemente si introdusse la coltivazione dell'ananas. Vi sono ...
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RIF (ar-Rif; A. T., 43)
Augustin BERNARD
Francesco BEGUINOT
Questo nome, che significa "margine, riva", è usato per indicare le tende che formano l'orlo esteriore d'un accampamento e sono, quindi, le [...] più irrorata del Marocco, e la vegetazione vi presenta molte analogie con quella dell'Andalusia. Negli Anyera la foresta di quercedasughero copre una grande estensione, con macchie di ginestre e di lentischi. Più in alto compaiono le tuie e i ...
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IGLESIENTE (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio Motzo
La regione sud-occidentale della Sardegna, al cui centro è la città di Iglesias (v.). Geografi e geologi usano oggi il nome a designare tutta la [...] bosco, di cui alcune belle zone sussistono ancora. La quercia, il sughero, il leccio, l'olivastro, il lentischio, il cisto, ha avuto maggior incremento demografico. L'ex-circondario di Iglesias è passato da 23.524 ab. nel 1751 a 100.002 nel 1901, a ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] , l. da tintura. Fra i l. europei sono forti quelli a più elevata resistenza meccanica, durezza e densità. Il colore dei l. forti è scuro, mentre quello dei l. dolci è bianco o pallido. Fra i l. forti ci sono querce (farnia, rovere, leccio, sughera ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] macchia vi è la Quercus suber, il cui prodotto, il sughero, largamente raccolto, alimenta un'esportazione in notevole incremento. Invece il legname da costruzione (abete, larice, quercia, faggio) che viene fornito dai boschi italiani, sopperisce ai ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] mai stati ricoperti che di magri boschi di querce e di pini, inframezzati da macchie di giunchi e di eriche. Esistono Puget Théniers. Le associazioni vegetali caratteristiche sono le foreste di sugheri (Quercus suber) e di pini (Pinus maritima e P ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] il pino (12,7%), tra le Latifoglie la quercia (1,2%), il leccio (4,3%), il sughero e il cerro-sughero (6,4%), il castagno (0,9%); il resto (0,8%) è occupato da boschi misti.
I sugheri, che sono diffusissimi, prosperano meravigliosamente sui terreni ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] caduta delle foglie è determinata dalla formazione di strati sugherosi al punto d'attacco del picciolo sul tralcio. La lo più da pali d'essenze legnose diverse. Le preferibili sono: il castagno, la robinia, il salice; e talvolta l'olmo, la quercia, e ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
sughera
sùghera s. f. [der. di sughero, propriam. ellissi di quercia sughera]. – Pianta fagacea sempreverde (Quercus suber), detta anche quercia da sughero, il cui areale si estende nel Mediterraneo centro-occid., e che in Italia è localizzata...