Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] ridotti da certi autori (La natura dell'uomo) al numero canonico di quattro: sangue, bile gialla e nera, flegma (catarro). Questa identificazione dei quattroumori si basa evidentemente sull'osservazione dei principali escreti corporei (feci, urine ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] materia stessa di cui l'organismo è costituito nelle sue parti solide. Queste parti materiali solide, che con i quattroumori della tradizione ippocratica compongono tutta la fabbrica del corpo, non sono sede di facoltà specifiche direttive (come lo ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] infatti in Ippocrate alcuna teoria degli elementi (stoicheĩa); mentre esistono, soprattutto nel De natura hominis, una teoria dei quattroumori che costituiscono il corpo (sangue, flegma, bile gialla e bile nera) e accenni a un loro rapporto con ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] angeli (vv. 503-567), di Lucifero (vv. 569-616), delle creature (vv. 617-666), dell'anima umana (vv. 667-774), dei quattroumori (vv. 775-810), degli elementi (vv. 811-836), di segni e pianeti (vv. 837-876: con rinvio a una più estesa trattazione di ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] le cognizioni mediche trasmesse alla scuola di Salerno dal primo periodo della tarda antichità, questa teoria dei quattroumori conteneva implicite conseguenze filosofiche, e fu, infatti, sviluppata sempre più dagli autori salernitani" (p. 19). Nell ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] , nero, rosso e grigio) delle lunette sotto le unghie delle mani, in forza della loro connessione con i quattroumori del corpo e con i pianeti dominanti.
Sempre del 1649 è lo Speculum astronomicum tripartitum, medicis necessarium, agricolturae et ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] abnorme. La "materia peccans" da evacuare è sempre costituita da un umore, ed è da notare che l'esperienza induce l'autore ad aggiungere ai quattroumori fondamentali numerose sottospecie, per spiegare la molteplicità dei fenomeni patologici, non ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] medicina galenica. Il corpo è dunque costituito dai quattro elementi, la cui composizione dà luogo ai diversi "temperamenti": essi sono anche descrivibili nel linguaggio degli "umori" proprî della tradizione ippocratica (sangue, flegma, bile gialla ...
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Cantautore italiano (Genova 1940 - Milano 1999). È stato il primo artista italiano a introdurre nelle sue canzoni tematiche nuove, diverse da quelle sentimentali che fino ad allora avevano contraddistinto [...] in grado di apprezzare la delicata ispirazione e insieme gli umori polemici delle sue ballate. Dopo l'esordio con Nuvole dietro pagamento di un riscatto e una prigionia di circa quattro mesi. Da un intenso ricorso al dialetto (genovese, sardo, ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...
malinconia
malinconìa (o melanconìa; ant. maninconìa, melancolìa) s. f. [lat. tardo melancholĭa, gr. μελαγχολία, comp. di μέλας «nero» e χολή «bile», propr. «bile nera»; cfr. atrabile]. – 1. a. ant. Nella medicina ippocratica, uno dei quattro...