Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] tracio mentre Tebe doveva accogliere un presidio macedone. Poi F. entrò nel Peloponneso, ricostituì la lega arcadica e quasiovunque impose governi oligarchici a lui favorevoli; nel 336 infine convocò a Corinto i delegati degli stati greci (v ...
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Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese [...] a volte in modo provocatorio, altre invece volutamente visionario, oscuro, ricco di neologismi. L'allegoria politica, presente quasiovunque nella sua produzione, è diretta ai compagni afrikaner, rei di vivere in una perenne e colpevole rimozione ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] dall’istruzione superiore o terziaria (universitaria e non); è quasi dovunque divisa in 2 gradi o fasi (inferiore e delle accresciute esigenze della formazione di base) ed è diventato quasiovunque un’ulteriore fase unitaria di studi, comune a tutti. ...
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Doge veneziano dal 726 al 737. Successore di Marcello Tegalliano, anch'egli apparteneva allo schieramento filobizantino della nobiltà di Eraclea. Dovette fronteggiare la difficile situazione, all'interno [...] e all'esterno, determinata dalla lotta iconoclastica: in questa egli volle mantenere Venezia città marinara, in un'Italia bizantina quasiovunque ribelle, nell'obbedienza all'Impero; e inviò più tardi anche una flotta per aiutare l'esarca Eutichio a ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] Santa Sede in una politica che generalmente fu di appoggio alle tendenze controrivoluzionarie allora in atto e che quasiovunque produsse, in Oriente come in Occidente, nell'Europa cattolica come in quella protestante, una condizione più favorevole ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] il movimento operaio locale era dunque fallito. Alla vigilia del IX congresso nazionale (1906) i riformisti erano quasiovunque, in Liguria, fuori del partito. Era però loro intenzione rientrarvi e riconquistare le posizioni perdute; chiesero infatti ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] i dormitori conventuali fossero restituiti all'assetto primitivo di celle separate lungo un corridoio, in luogo dei cameroni che quasiovunque ne avevano preso il posto.
È difficile determinare le fonti della riforma: nell'esperienza dell'abate di S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] .
Le sedi e i clienti
Per occuparsi del diffuso bisogno creditizio cittadino sorsero dunque i Monti, che quasiovunque ben presto diventarono una delle istituzioni rilevanti nel panorama urbano, occupando zone centrali e piazze di prestigio con ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] la prima volta il L. si trovò nel paese sconvolto dallo scisma. Tappe del viaggio furono Innsbruck, Magonza, Colonia. Quasiovunque in Germania furono accolti con ostilità e diffidenza, come testimonia una lettera del L. a Cervini del 16 nov. 1548 ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] secondo una denominazione classica) e sufficienti (teoremi di tipo abeliano) affinché per una determinata successione esista una funzione quasiovunque compresa tra i valori 0 e 1 e avente il termine generico n-esimo di tale successione come momento ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e ant....